La grinta di Bebe Vio al centro commerciale Carrefour di Limbiate
SARONNO – LIMBIATE Scherza sulla patente conseguita negli ultimi giorni, racconta con entusiasmo l’inizio della sua carriera universitaria e della sua vita romana ma soprattutto posa sorridente con tutti i suoi fans: Bebe Vio, campionessa paralimpica e mondiale di scherma, ha letteralmente conquistato i tanti giovani e le famiglie presenti al centro commerciale Carrefour oggi pomeriggio.
La presenza della campionessa era legata alla promozione Hip Hop, il famoso brand che le ha dato la possibilità di disegnare una capsule collection di orologi chiamata “Dream Strong”. L’atleta ha realizzato due accessori unici con il quadrante in acciaio, decorati con delle scritte come “Fight like a girl” o “La vita è una figata”.
Accompagnata dalla famiglia, Bebe è arrivata intorno alle 16 e dopo un’ironica foto con il maxi cartellone all’ingresso del centro commerciale è stata accolta dagli applausi dei suoi fans sul palco allestito nella galleria. Seduta sul bel divano rosso la campionessa ha risposto a qualche domanda raccontando della sua vita universitaria nella capitale, del conseguimento della patente “mi hanno fatto venire oggi perchè magari non sopravvivo a quando porterà la macchina nel traffico di Roma”. E dopo aver raccontato la sua esperienza di designer per Hip Hop la campionessa si è concessa ai suoi fans per autografi e foto ricordo.
Malgrado i tanti impegni Bebe Vio ha trovato qualche minuto per ilSaronno conquistando con la propria disponibilità anche la stagista Francesca Santambrogio presente all’incontro. “L’anno scorso è stato un anno stupendo: era difficile pensarlo dopo l’oro di Rio del 2016 eppure è arrivato un altro oro, quello del mondiale di fioretto a squadre. Un risultato che ci dà la grinta e la voglia di prepararci al meglio per la qualificazione olimpica”. Stesso entusiasmo anche nel racconto della sua nuova vita universitaria: “Mi piace molto: c’è l’allenamento e lo studio (visto che frequento perchè voglio fare l’università al meglio). Mi piace molto anche il fatto di frequentare l’università americana ci sono studenti da tutto il mondo e nessuno mi conosce. L’altro giorno un ragazzo mi ha chiesto se poteva spostare la mia borsa “da golf” che avevo lasciato in soggiorno”.
11022018