Fiera Origgio, promossa a pieni voti. Apprezzata la svolta: si punta sulla didattica e sensibilizzazione (tutte le foto)
ORIGGIO – “Siamo stati davvero fortunati dal punto di vista meteo: ha fatto freddo ma non ha mai piovuto. Il bilancio è decisamente positivo: stiamo cercando di rilanciare la Fiera di Origgio dopo l’azzeramento del covid. Lo stiamo facendo con l’impegno di tante persone ma soprattutto con una svolta che punta ad avvicinare famiglie e giovani all’attività dell’allevamento con occasioni di conoscenza e approfondimento”.
Sono le parole del vicesindaco Luca Panzeri che ieri, venerdì 25 aprile, ha fatto il punto della situazione sull’edizione 71 della Fiera primaverile del bestiame e delle merci. Un evento tradizionale dal dopoguerra che nel corso degli anni ha cambiato pelle per rispondere alle esigenze della comunità, del settore e del territorio. “Lo stop imposto dal Covid hanno imposto un rilancio della festa a cui stiamo lavorando – riprende Panzeri – basti dire che gli sponsor sono tornati a crescere simbolo della fiducia del territorio e, cosa per noi molto importante, è tornato il sostegno economico e di riconoscimento di Regione Lombardia“.
La Fiera ha però sta anche cambiando: “Era nato come evento per portare nuovi capi nel dopoguerra – spiega Ferruccio Badi presidente della Federazione Nazionale Cavalli di Confagricoltura – ma oggi ha cambiato vocazione non abbiamo fatto il consueto concorso morfologico ma un’esposizione in ambi recinti con tanta possibilità per i visitatori di vedere da vicino gli animali da alcune razze bovini, ovine, caprine ed equine. Un’occasione per conoscere progetti unici come quelli della Nera di Verzasca che nato in provincia di Varese ha permesso di valorizzare questa razza di capre ma anche per vedere da vivo animali che si vedono ormai sui libri, in tv e su internet. Un modo per informare, educare e far conoscere alle persone il lavoro, le attenzioni del momento dell’allevamento anche con laboratori e approfondimenti come quello sulla mungitura che permette a grande e piccoli di imparare la tecnica”.
Panzeri conclude con un pensiero con alle contestazioni ambientalisti: “C’è il diritto di portare avanti le proprie idee ed opinioni ma la nostra fiera ha sempre avuto una grande attenzione per il benessere per gli animali. Non sono con la presenza dei veterinari e delle misure di sicurezza ma anche con una grande cura degli allestimenti con spazi che quest’anno solo stati ancora più grandi e con una grande attenzione per evitare problemi agli animali”.
Confermato il successo dei raduni dai truck alle moto anche se i più fotografi sono stati i trattori mentre sta tornando a crescere anche la partecipazione al mercatino che quest’anno ha visto 300 banchi con un ritorno di presenza di visitatori che da ben sperare per il futuro.
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Commenti
Giornata stupenda nonostante la presenza di certe persone
persone a cui la Giudici ha dedicato tante foto snobbando giornalisticamentele celebrazioni del 25 aprile a Saronno delle autorità.
Secondo me dal punto di vista logistico (parcheggio e stands)
trattateci come avete trattato gli animali. Più spazio camminamenti per le persone tra le bancarelle, parcheggio auto meglio organizzato. Idem per il food.
Cmq bella manifestazione come sempre