Cacciatori troppo vicini alle stradine dello jogging, gli spari fan paura
GERENZANO – E’ successo negli ultimi giorni, la presenza di cacciatori nella zona boschiva ed agricola di Gerenzano, non lontano anche dal Parco degli aironi. E gli spari hanno spaventato che, con una estate che pare intenzionata a durare, si stava godendo il ben tempo con una passeggiata o pedalata nel verde, oppure con una salutare corsetta. Cacciatori troppo vicini a dove passano le persone, c’è davvero pericolo? Comunque sia è un dato di fatto che in molti si sono spaventati, e c’è anche chi adesso chiede più controlli da parte delle forze dell’ordine.
D‘altra parte gli incidenti di caccia nella zona non sono una novità, ne sono successi due di una certa gravità. Nel settembre 2015 proprio a Gerenzano, in via Rovello, un ciclista era stato colpito al volo da dei pallini, per fortuna niente di grave ma che spavento! Ancora peggio nell’ottobre 2014 era andata ad una ragazza incinta che si trovava sulla pista ciclabile fra Saronno e Ceriano Laghetto, era stata colpita ad un occhio da un palloni in ricaduta dal cielo.
(foto archivio: la zona attorno al Parco degli aironi)
19092018
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Commenti
Evidentemente Turk-182 o è animalista o di sinistra, per quei quattro cacciatori che sono rimasti non credo che ci sia un gran pericolo, guardiamo piuttosto alle automobili guidate, e sono tanti, da imbecilli che guidano con il cellulare in mano causando incidenti gravissimi, dove fanno più vittime dei cacciatori !
Così correte più veloci.
Più che altro cacciavano in una zona dove è VIETATO.
Cosa che richiede un controllo più attento e prevede sanzioni mica da poco, tra cui la sospensione della licenza di caccia.
Chiamate le forze dell’ordine se la violazione è palese.
Visti gli incidenti degli anni passati è disarmante vedere come si continua ciecamente a non voler modificare di una virgola delle regole concepite per i cacciatori e semplicemente assurde.
Anche se la legge prevede distanze di 150 metri per l’attività di caccia dalle case, sarebbe opportuno portarla a 1 km come minimo, anche solo per il disturbo.
Ma le assurdità sono tante.
Un consiglio, oggi tutti abbiamo telefoni e macchine fotografiche. Fotografate, segnalate e chiamate le forze dell’ordine se ci sono casi di palesi violazioni (come distanze non rispettate, caccia in zone di divieto, pallini che arrivano in giardino o sul tetto…)
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Chiamate l’esercito e pure la forza di liberazione…..
Mentre per i tossici e gli spacciatori nei parchi non facciamo nulla!
Sempre peggio!-
Certi commenti francamente lasciano basiti.
I boschi andrebbero ripuliti certamente da tossici e spacciatori e mi auguro che usino davvero l’esercito ma ciò non giustifica andarsene in giro armati in zone dove è vietato, la cosa è comunque seria e grave come infrazione. Basta leggere quante persone ogni anno vengono ferite da cacciatori che non rispettano le regole per capire la serietà dell’argomento.-
Da un articolo dove francamente è difficile posizionare l’accaduto lei tira la conclusione che erano vicino al centro abitato!
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Non tiro nessuna conclusione, l’articolo riprende quanto pubblicato su una pagina Facebook che ho potuto leggere in quanto pubblica ed è emerso effettivamente che tali personaggi erano in una zona a divieto di caccia, dove c’è anche un percorso ciclopedonale, ma la cosa più importante è che è una zona a divieto di caccia da decenni, quindi tragga le sue conclusioni.
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