Zappa, Riva, Parma, Legnani e Grassi: tutte le scuole saronnesi in sciopero e autogestione
SARONNO – La protesta lanciata dal liceo scientifico Grassi, infiammata dall’itc Zappa e dall’itis Riva ha contagiato tutti i plessi scolastici saronnesi. Stamattina in tutte le scuole alcuni studenti si sono rifiutati di fare lezione scegliendo, per far sentire il proprio no alla riforma, lo sciopero bianco oppure l’autogestione.
Ecco la situazione nei diversi istituti:
Liceo scientifico Gb Grassi
Dopo aver partecipato al maxi corteo di Busto Arsizio mercoledì 21 novembre gli studenti del liceo di via Croce hanno deciso di organizzare un’autogestione che è iniziata lunedì mattina. Nell’atrio dell’istituto sono stati esposti diversi striscioni e la giornata si è aperta con una maxi assemblea nell’aula magna per fare il punto sulle novità che vorrebbe introdurre la riforma.preside Giulio Ramolini – e non posso che ribadire quanto già detto. Se le motivazioni sono valide e la protesta avviene nel rispetto della legalità non si può che condividere l’operato degli studenti. Nello specifico i ragazzi si sono impegnati a garantire a chi non aderiscono la possibilità di fare lezione senza intralci. Inoltre i docenti che non sono impegnati nell’attività didattica hanno garantito un servizio di controllo in aule e corridoi perchè, nonostante la scuola sia in autogestione, viene ribadita la massima attenzione alla sicurezza>
Itis Riva
Con il maxi striscione “Contro il sopprusi del potere scioperare è un nostro dovere” i ragazzi dell’istituto di via Carso hanno continuato l’autogestione iniziativa venerdì. “Abbiamo aperto i laboratori anche ai ragazzi del biennio – spiega Loris Virgadaula – organizzando dei turni in modo che tutti possano fare qualcosa di concreto nel corso della giornata alternando momento di dibattito sulla riforma a veri e propri momenti di studio per integrare i corsi di recupero pomeridiani”.
Liceo classico Legnani
Nelle due sedi quella centrale di via Volonterio e quella distaccata di via Antici alcuni studenti si sono rifiutati di entrare in classe organizzando uno sciopero bianco. vicepreside Paola Raddrizzani – mentre in quella distaccata sono rimasti nei corridoi. Ci sono stati classi che hanno aderito completamente all’iniziativa altre che sono rimaste interamente nelle aule e altre che si sono equamente divise>.
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Itc Zappa
Al terzo giorno di sciopero bianco i ragazzi della scuola di via Mantegazza hanno puntato su un maggior coinvolgimento dei compagni:”Abbiamo organizzato – spiegano Gabriele Prandini, Christian Cortesi e Lorenzo Parisi – nuovi gruppi di studio e di lavoro aprendo anche i diversi laboratori. E’ molto impegnativo ma vogliamo far vedere che siamo innanzitutto studenti e che ci interessa avere un’istruzione di qualità”.
Nel pomeriggio si terrà un incontro in biblioteca tra i delegati dei diversi istituti per valutare eventuali iniziative da fare tutti insieme.[gallery]