Pisapia “chiama” Porro per costruire insieme la città metropolitana
La nuova realtà sarà operativa dal primo gennaio 2014 e dopo una fase di transizione al nuovo ente saranno trasferite le competenze oggi proprie delle province e alcune funzioni di carattere sovracomunale tra cui la pianificazione territoriale, la mobilità, i trasporti. Il sindaco di Milano Giuliano Pisaia è già all’opera e presto ad affiancarlo ci saranno anche i delegati saronnesi.
Già perchè il primo atto formale per la nascita della città metropolitana sarà proprio la convocazione di tutti i 134 comuni della provincia di Milano con Limbiate, Saronno e Busto Arsizio. Insomma Milano vuole “iniziare il confronto con i comuni interessati a diventare città metropolitana e insieme a loro studiare una bozza di statuto – ha spiegato l’assessore all’area metropolitana, Daniela Benelli – che definirà le funzioni che verranno esercitate dal nuovo ente e soprattutto come, quali poteri i comuni potranno cedere alla città metropolitana e quali invece la città metropolitana cederà ai comuni”.
Un confronto a cui parteciperanno anche i delegati della città degli amaretti proprio come auspicato dal sindaco Luciano Porro e dell’assessore alla Sicurezza Giuseppe Nigro quando a fine settembre hanno incontro il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, chiedendo che Saronno potesse entrare nella città metropolitana anche alla luce del documento approvato dal consiglio comunale.
“Nulla è cambiato in questo senso – ha rimarcato ieri il sindaco Luciano Porro saputo della convocazione di Pisapia – Saronno e i saronnesi da sempre gravitano su Milano per lavoro, studio e tempo libero. L’ingresso nella città metropolitana è un’occasione da non perdere per poter affrontare annosi problemi come quelli del trasporto pubblico, della mobilità e dell’inquinamento atmosferico che necessitano di decisioni comprensoriali. E’ la strada che abbiamo deciso di seguire in consiglio comunale e per la quale continueremo a lavorare”.
Sara Giudici
26032013