Omicidio corso Italia, l’assassino non è un pregiudicato
Secondo alcune indiscrezioni le comparazioni effettuate dagli esperti del Ris di Parma tra le tante impronte rinvenute nel negozio e quelle delle persone già schedate non avrebbero rivelato corrispondenze. Nelle prossime ore continueranno le comparazioni con quelle del Sistema automatizzato di identificazione impronte (Afis).
Una novità che conferma l’ipotesi che l’assassino non fosse un rapinatore “di professione”: del resto nel suo colpo restano tanti punti oscuri dalla lunga permanenza del negozio, oltre 45 minuti prima di colpire con un astuccio rigido la 62enne uboldese e farsa accasciare a terra. Altre elemento insolito la violenza con cui per 30 secondi si è accanita su Maria Angela ed infine il bottino solo 600 euro in preziosi portati via con le chiavi del punto vendita ma non con l’arma del delitto lascia in bella vista sul bancone.
Le indagini proseguono per il momento senza la divulgazione delle immagini in cui si vede il volto dell’assassino:”E’ una scelta investigativa” spiega il sindaco Luciano Porro che ieri mattina ha parlato con il Prefetto chiedendo proprio come mai non venissero resi pubblici i fotogrammi del video in cui si vede l’assassino come richiesto da molti commercianti in città.