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SARONNO – Pgt, la lista civica [email protected] torna sul tema politici più dibattuto dell’estate.
“Al netto delle parole di soddisfazione per aver portato a termine un Pgt tutto centrato sul recupero delle aree dismesse, qualche interrogativo dobbiamo porcelo: se i flussi migratori e i capitali obbediscono agli stessi principi perché si dirigono dove maggiori sono le aspettative, come non pensare che questa città, immersa nell’area metropolitana ma che ha perso ogni specializzazione produttiva tipica dell’epoca fordista, subirà sempre più forti pressioni commerciali e di consumi, di domande abitative sociali, di mobilità sempre più difficili da soddisfare?” l’interrogativo posto dai rappresentanti della lista civica.
“E se questo è il pericolo come non vedere la crisi della politica e il fallimento di una urbanistica che non hanno saputo o potuto impedire la decomposizione del tessuto urbano, che si riflette sulla domanda di sicurezza, la cementificazione del territorio, la distruzione dell’ambiente? Sono due spunti fra i tanti che rivelano la “questione urbana” a cui è legato persino il futuro della democrazia. Se non si recupera la dimensione simbolica delle città, che la renda riconoscibile prima di tutto nei suoi spazi ed edifici pubblici, se non si recupera la “bellezza delle città”, dei suoi quartieri, dei suoi edifici pubblici (e la collocazione dell’orologio sulla torre dell’Ignoto Militi risponde a questo scopo), si perde la funzione centrale che storicamente Saronno ha sempre avuto di un territorio specifico e ben individuato. Dobbiamo passare alla progettazione e ri-costruzione della città ecologica e immaginare Saronno come una comunità di liberi cittadini che si autogovernano, con istituti della democrazia rappresentativa e nuove forme di democrazia diretta e partecipata”.
080813
ma questi dove vivono ….. ? ma lo sanno che le aree dismesse sono dismesse da 30 anni, e loro stanno ancora a pensare alla progettazione e ri-costruzione. Credo che il tempo sia passato i flussi passanno infatti da altre parti, l’economia fa un giro intorno a Saronno non la attraversa. Quante parole buttate ad “immaginare Saronno come comunità di liberi …partecipata” mentre a partire da Berlino tutte le altre città del mondo in venti anni sono cambiate. Solo in Italia e più ancora a Saronno è tutto fermo … sveglia!!
interamente d’accordo con Beppe – bisogna dare atto però che in questo comunicato ci sono state risparmiate le citazioni dotte e questo è un progresso – si ha quasi l’impressione di sentire sullo sfondo del comunicato il cri-cri-cri di un grillino – lo sentite anche voi ?
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