Saronno Pgtu, Tu@: “Le analisi confermano le buone scelte su via Varese e ponticelli”
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Tu@Saronno in merito al Pgtu presentato un paio di settimane fa.
È in fase di realizzazione il primo Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) del Comune di Saronno, le cui fasi e i cui documenti sono disponibili sul sito https://pgtusaronno.sprintech.it/.
Si tratta della prima volta in cui la nostra città si doterà di tale importante documento, dato che la proposta del 2002 non era stata poi approvata dal consiglio comunale.
Molti i dati statistici raccolti, che permettono di avere un’idea più chiara di quale sia la situazione della mobilità saronnese sotto diversi punti di vista. Proprio da questi dati, emerge la conferma della bontà di due tra le scelte più discusse del centrosinistra negli ultimi anni, ovvero la “striscia gialla” di via Varese e il sostegno al non abbattimento dei ponticelli della ex-Saronno Seregno, decisa a suo tempo dall’amministrazione Fagioli e fermata proprio da un’intervento dell’allora consigliere di opposizione e oggi assessore Franco Casali.
Dall’analisi dell’incidentalità cittadina nel periodo 2019 – 2022, infatti, emergono due fattori statisticamente evidenti, ovvero che l’intervento su via Varese ha reso quel tratto di strada il più sicuro di tutto l’asse (è la via più lunga di Saronno) e che non esistevano ragioni legate alla sicurezza per l’abbattimento dei ponticelli, mentre in altre parti della città ci sono problemi di incidentalità molto più seri che il piano si propone di affrontare.
Come si vede dalla mappa presente nella documentazione online, infatti, gli incidenti sul via Varese nel periodo indicato sono di molto inferiori nel tratto in cui è presente la striscia gialla, voluta nel corso dell’amministrazione Porro proprio a seguito di un bando per ridurre l’incidentalità e fortemente osteggiata dal centrodestra. Oggi possiamo dire senza timore di smentita che quell’intervento è stato utile e corretto (ma avendo studiato il caso avevamo pochi dubbi) e che le polemiche furono strumentali e frutto di semplici opinioni personali sbagliate.
L’area in cui l’ex-Saronno Seregno incrocia via Filippo Reina e via Don Monza, invece, è quasi completamente priva di incidenti ed è – nei fatti – una delle più sicure di tutta Saronno. Nei quattro anni oggetto di studio è infatti avvenuto un solo incidente nei pressi di uno dei ponti, con danni unicamente all’auto del conducente che la guidava. Tutto il contrario di quanto sostenuto dall’attuale opposizione, che aveva previsto lo sbancamento del sedime ferroviario in nome di una – come vediamo inesistente – pericolosità del tracciato. Il progetto di rendere ciclabile l’ex-Saronno Seregno ha ormai 10 anni ma abbiamo fiducia di poterlo concretizzare entro il mandato.
Questi due esempi danno la cifra di quanto sia basso livello di dibattito quando si parla di mobilità, e non solo a Saronno. Molto spesso i rappresentanti politici approcciano la questione con grande superficialità, basandosi unicamente su quello che pensano o che hanno sempre fatto, senza tenere in considerazione né la realtà dei dati né i moltissimi esempi, ormai anche italiani, di una mobilità differente che metta al centro le persone per avere città realmente più vivibili e sicure, in cui spostarsi e abitare sia più facile.
Oggi però l’esigenza di città diverse è concreta e lontana dalle logiche dei partiti, e la stesura del PGTU, alla quale invitiamo tutti i cittadini a partecipare, è un ‘occasione importante per migliorare l’ambiente in cui viviamo.
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Commenti
Gli incidenti tra veicoli sono diminuiti perché ora i criminali che sorpassavano malgrado la doppia linea continua e i limiti di velocità non possono più farlo, quindi sì, la modifica è stata positiva e non c’entra nulla il tifo politico, è un dato di fatto che ora non si può sorpassare ed è più sicura. Ora manca una ciclabile sicura affianco e si possono mantenere anche dei parcheggi.
ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE: viene citata a piacimento solo per interessi politici e di comodo…
Quanta archeologia industriale è stata abbattuta solo per costruire immobili e far arricchire ARCHITETTI/IMPRESE EDILI/CASSE COMUNALI (vedi CANTONI)
Non sopporto l’analisi dei dati a proprio piacimento.
Che la via Varese striscia gialla sia la tratta più sicura delle altre tratte non è necessariamente legato alla striscia gialla.
Se ci fosse un paragone di incidentalità senza area gialla e con potrei analizzare la questione (periodo covid a parte) ma paragonare una via ad un altra nello stesso periodo non ha senso.
Tutto il resto di via Varese è senza linea gialla.
Ora, si può pure essere dei creativi e non sopportare la realtà, ma nei fatti quello che succede è che dove c’è la striscia l’incidentalità si riduce.
Non è più complicato di così.
Casali si basa solo su quello che la sua mente elabora…
Con lo sbancamento del sedime ferroviario si sarebbe realizzata una pista ciclabile, a raso, che avrebbe collegato (pensa un po’) il centro di Saronno con Solaro…
Senza intaccare la centralità di Via Roma permettendo ai mezzi di soccorso di arrivare più celermente ai numeri civici, oltre i ponticelli, di Filippo Reina e Dante Alighieri/San solutore.
Purtroppo, pensando di aver subito un furto di idee, ha fatto di tutto (e c‘è riuscito) per bloccare i lavori;
Mai sentito parlare di Archeologia Industriale?
Diminuita l’incidentalità in un periodo in cui non si poteva uscire di casa senza un modulo che certificasse il bisogno! Non prendete in giro, per favore
Ma per carità! L’incidentalità in via Varese è diminuita SOLO dove è stata fatta la striscia gialla rispetto a dove NON è stata fatta. Non c’entra nulla con il lockdown.
semplicemente perchè non ci va più nessuno in bici su quel tratto di via Varese dato che si è ridotto sia lo spazio per le auto e che tolto quello per le bici
Dario, gli incidenti su via Varese sono in grandissima parte tra veicoli a motore. Ma perché non andate a vedervi i documenti invece di dire la prima cosa che vi viene in mente, con tutto il tempo libero che avete?
Gne gne gne.
Adesso molto serenamente Veronesi ci spiegherà che sono statistiche della sinistra cattiva!
Via Varese…… peccato che ora farete la pista ciclabile (grazie ai fondi provinciali) proprio dove si doveva fare fino da allora, “segando” parcheggi e forse anche altro.
Quando i politicanti la faranno finita di farsi la “guerra” mediatica tra d i loro , fose la ns Saronno ne avrà qualche beneficio.
Per i ponticelli, finalmente abbiamo scoperto chi ha attivato la sovrintendenza per l’apposizione del vincolo, allo stato, però, giacciono in stato di abbandono totale!
Veramente di buonsenso pensare che sia sbagliato fare qualcosa per i saronnesi (la pista ciclabile) invece che mantenere qualcosa per i pendolari (ovvero i parcheggi).
Una voce veramente altisonante che può venire solo da chi non è di Saronno, e pretende che Saronno paghi per gli altri. Geniale.
Il “farete” era evidentemente rivolto agli attuali amministratori e relativi cittadini “fans”.
Per quanto al non essere cittadino, dispiace contraddirla!
Nessuno deve essere contrario alle opere pubbliche realizzate con intelligenza e raziocinio, ma quando si “buttano ” i denari è lecito essere criticati (il riferimento và a ciò che fu fatto lungo la via Varese dai “cugini” degli attuali amministratori).
La corsia di sorpasso degli scooter!