Contestazioni a Musarò, Tu@: “Solidarietà all’assessore. Bene le scuse private ma resta un fatto inaccettabile”
SARONNO – “Tu@Saronno vuole esprimere piena solidarietà e sostegno all’assessore alla Pubblica Istruzione, Politiche Giovanili e Sport Gabriele Musarò, vittima nello scorso fine settimana di gravi insulti personali, arrivati via social e nel corso di manifestazioni sportive”.
Inizia così la nota della lista civica di maggioranza a sostegno dell’esponente della Giunta con delega allo Sport: “Per quanto la complicata gestione dell’impianto Colombo – Gianetti di via Biffi possa essere problematica, è inaccettabile, e profondamente sbagliato dal punto di vista dell’impianto valoriale che lo sport dovrebbe trasmettere a qualsiasi livello, che si arrivi ad attacchi personali di questa portata, ancora più gravi se vengono effettuati da tesserati.
Vogliamo ricordare senza timore di essere smentiti la grandissima disponibilità dell’assessore ad affrontare i tanti problemi che riguardano lo sport saronnese, gestiti sempre con grande umanità e senso civico nel tentativo di migliorare per quanto possibile le cose e di trovare una quadra rispetto a esigenze talvolta divergenti, che non possono conciliarsi se non con il necessario contributo dei diretti interessati.
Ci auguriamo che, dopo gli opportuni chiarimenti, questi spiacevolissimi episodi – che hanno ricevuto scuse private ma purtroppo al momento non pubbliche – non si ripetano più, e che questo limite superato possa far capire a tutti la necessità di trovare una mediazione attraverso gli opportuni tavoli di discussione. Quali che siano le opinioni diverse, non ci dev’essere spazio per la violenza, anche solo verbale, per chi vuole far parte della comunità saronnese. Un grande abbraccio a Gabriele e ai suoi familiari”
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Commenti
Proprio per questo motivo non se ne può fare a meno.
Se una cosa non funziona più come dovrebbe, prima vedo se si può sistemare e poi eventualmente ne faccio a meno.
Il principio per il quale tutto quello che si reputa non funzioni come si deve, si debba buttare riempie il mondo di rifiuti.
Proviamo a ragionare e parlare anche con i genitori anche perché ci sono un paio di società di calcio a Saronno e come settore giovanile ci saranno un centinaio di bambini che giocano?
Per 100 bambini ci sono 200 genitori e forse altrettanti nonni o zii che li seguono, urlano e protestano contro l’arbitro……. 500 persone che sono comunque cittadini di Saronno.
Il prof. Musarò è un gran signore!
Siamo in democrazia e le contestazioni civili vanno rispettate e ascoltate
Probabilmente è arrivato il momento che Saronno rimanga senza calcio per qualche anno. Che valori vengono trasmessi ai nostri giovani? Basta andare a una partita di calcio giovanile per vedere genitori che urlano, proteste contro l’arbitro, simulazioni …. La comunità saronnese può fare a meno di tutto questo, per non parlare di ultras e dirigenti che contestano un assessore.
Lo sport deve essere inteso come uno strumento educativo e sociale. Troppi cattivi esempi dal calcio e di cattivi maestri non abbiamo proprio bisogno!
Pensate alle violenze verbali che avete fatto voi nei confronti di Fagioli e dei suoi familiari.
Non vi siete mai scusati e continuate ad insultare.
Vaneggia
???? Può portare qualche esempio?
Scuse pubbliche da parte dell’allenatore e della società, SUBITO!
Ma non vi rendete conto che dietro al ruolo istituzionale esistono persone, familiari, figli?
Premesso che non conosco i fatti, non ho seguito i social, non so di preciso di cosa si stia parlando e condanno qualsiasi tipo di violenza e specialmente quella verbale che a volte può far male più di quella fisica.
Bisogna però capire perché si arriva a questo punto.
potrebbe essere frutto di esasperazione?
del voler far apparire che tutto va bene quando magari non è così?
Una società che comunque non ti mette nelle condizioni di poter parlare tranquillamente?