Caronno Pertusella: i nomadi “invadono” lo stadio
Sul posto si sono già recati i carabinieri della locale stazione, per un sopralluogo; spetta adesso all’Amministrazione civica di Caronno avviare l’iter per giungere all’allontanamento della carovana. In questi casi vengono solitamente concesse quarantotto ore per ripartire, in questo caso si sarebbe giusto in tempo per evitare “sovrapposizioni” con giocatori e pubblico della squadra juniores della Caronnese, che disputa una gara interna di campionato proprio domani alle 15.30, contro il Seregno. Le roulottes si sono collocate proprio nell’area di posteggio, occupandone più di metà.
La carovana, proveniente da Canegrate, era arrivata in zona lo scorso sabato mattina, “invadendo” il piazzale asfaltato adiacente la rotonda al confine fra Gerenzano e Saronno, sulla ex statale Varesina. Quindi la ripartenza nella giornata di lunedì, ma solo per trasferirsi di qualche chilometri, all’altro capo di Saronno, in fondo a via Sanpietro, su un terreno incolto che per qualche metro è già territorio di Origgio. Da dove i nomadi sono stati fatti sloggiare l’altro ieri dalla polizia locale, per “ricomparire” dunque al centro sportivo della Caronnese.
Nel basso varesotto non esistono aree nomadi attrezzate come nel Milanese: l’unica, quella di via Deledda a Saronno, è riservata agli zingari di etnia “sinti” che ormai da decenni abitano in città.
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