Congresso Pd Saronno: Licata è il nuovo segretario
SARONNO – Ieri all’auditorium Aldo Moro si è tenuto il congresso del circolo Pd di Saronno l’occasione per l’elezione del segretario provinciale ma anche di quello cittadino. Per la prima volta sono state due le liste presentate.
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Anche se i seggi si sono aperti alle 9, l’assemblea è stata convocata alle 11 ed è stata aperta dal segretario uscente Nicola Gilardoni, che ha subito lasciato la parola ai due candidati Francesco Licata, da tre anni iscritto al circolo cittadino che ha lavorato come responsabile dei rapporti con la stampa e Alberto Paleardi storico esponente del Pd saronnese in prima linea in tante battaglie per il torrente Lura.
Nel breve discorso di presentazione Licata ha insistito su una candidatura avulsa dalle divisioni nazionali e sulla necessità di aprire il partito alla città mentre Paleardi ha ribadito la sua scelta di presentare una seconda lista “come esempio di un partito realmente democratico in cui ci si possa confrontare con serenità” e la richiesta di un partito più forte e determinato che prende posizione, nei confronti della maggioranza e rispondendo agli attacchi che arrivano a mezzo stampa, e “non si limita ad discutere arrivando sempre e solo a dire ni”.
E’ seguito un dibattito penalizzato dal punto di vista della partecipazione alla concomitanza di tanti appuntamenti nella giornata di ieri. Presenti invece i delegati del partito Spd Romania Diaspora guidati dal presidente cittadino Robert Capatina.
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Le urne si sono chiuse alle 19 e dopo meno di un’ora sono arrivati i risultati che hanno proclamato vincitore Francesco Licata con 48 voti contro i 18 di Alberto Paleardi.
“Hanno votato – commenta a caldo Alberto Paleardi – solo una piccola parte degli iscritti, 68 persone, una partecipazione ben lontana dalla reale portata del Pd a Saronno. Basta questo dato a dimostrare l’importanza di primarie aperte. La mia candidatura serviva per testimoniare la necessità di un cambiamento e di un’apertura democratica. Abbiamo lanciato un messaggio e lavoreremo all’interno del partito per chiedere questa svolta”.