x
x
SARONNO – Pagare la mensa dei figli, chiedere un certificato, cambiare il medico di base o comprare un biglietto del teatro mentre si aspetta il treno in stazione: tutto questo sarà possibile alla fine del 2014 grazie al “Binario Comune”.
La Regione ha finanziato con 46 mila euro il progetto presentato dall’Amministrazione comunale nell’ambito dell’iniziativa “Tempi della città”. Tra le 40 proposte avanzate da altrettante amministrazioni ne sono state accolte 19 tra cui quella saronnese che ha ottenuto 46 mila euro sui 50 mila richiesti.
Il progetto saronnese è stato studiato nei dettagli a partire dal titolo: ”Il nome “Binario” l’abbiamo scelto – spiegano Luca Paris responsabili dei Tempi della città e il segretario comunale Matteo Bottari – per valorizzare la location e “Comune” serve per ribadire la presenza dell’Amministrazione ma anche come invito a tante altre realtà ad unirsi per mettere a disposizioni altri servizi in questo sportello”.
Sarà anche un’occasione per valorizzare lo spazio comunale in stazione. Si tratta della vecchia edicola situata a pochi metri dallo scalo vero e proprio e dal binario uno che negli ultimi anni è stata usata come punto di riferimento dagli agenti della polizia locale in servizio in stazione.
“L’obiettivo – ha spiegato il primo cittadino Luciano Porro – è quello di valorizzare lo spazio usandolo per mettere a disposizione dei pendolari, ma anche per chi passa dalla zona della stazione sempre molto trafficata, diversi servizi comunali e non solo”. Hanno già dato la disponibilità ad offrire i propri servizi nel nuovo “Binario comune” Saronno Servizi, il teatro cittadino e l’Asl ma anche diverse associazioni cittadine.
Lo sportello sarà aperto con orari ad hoc per permettere ai pendolari di usufruire dei servizi sia all’andata sia al ritorno:”Potranno rivolgersi al “Binario comune” – ipotizza il sindaco – qualche minuto prima dell’arrivo del treno oppure fermarsi al momento del ritorno”. L’iniziativa è stata pensata proprio per avvicinare gli uffici comunali a chi, per motivi di lavoro o di studio, non riesce a recarsi in Municipio negli orari canonici: ”Sempre nell’ambito dei Tempi di città – ricorda Porro – in passato è stata creata la giornata del cittadino che apre il Municipio ogni giovedì con orari continuato in modo da favorire chi lavora e voglia usare la pausa pranzo per gli adempimenti. Chi fa il pendolare ha qualche problema in più e con il progetto Binario comune avrà un’occasione per trovare in un unico punto e in orari consoni alle sue esigenze tutti i servizi comunali e molti altri”.
03012014
Detta così è come dir tutto per non dir niente.
Quali servizi? Quali tempi di attesa? Quali orari? Quali giorni? Quali costi? Quali associazioni cittadine?
Detta così! ….starem a vide’!
Complimenti alla giunta Porro, ottenere finanziamenti dalla Regione non e’ tanto semplice, bisogna presentare il progetto in maniera efficace con molta documentazione. Qui parliamo di 46.000 euro. Ottimo.
Domande:
1. la polizia locale resta in coabitazione con il servizio oppure viene epurata dal presidio in stazione?
2. servizi tanto differenti richiedono la presenza di personale qualificato (i certificati di anagrafe per essere rilasciati presuppongono una connessione al server di dati), per vendere biglietti del teatro e buoni pasto serve una cassa per il denaro: si è pensato al rischio aggressioni al personale comunale?
3. impiegati, magari donne, lasciate sole in orari pre e post lavorativi significa dalle 6.50 alle 8.30 e dalle 18.30 alle 20.00 (immagino un nastro orario del genere) su quale sicurezza potranno contare?
4. chi pagherà gli straordinari ai dipendenti preposti? I 46 mila euro della Regione? Sempre e comunque soldi dei somari lombardi!!!
Comments are closed.