Saronno per l’Expo chiama la “Dama con l’ermellino”
“Fino al maggio scorso la situazione era un po’ confusa – ammette Airoldi – ma in primavera qualcosa si è mosso, abbiamo trovato gli interlocutori e siamo entrati nel vivo della progettazione”. L’idea è quella di “attrarre i turisti puntando sulle eccellenze cittadine dalle opere d’arte, alla partecipazione di Saronno alla Licor”
“Stiamo pensando – svela Airoldi – ad un percorso culturale legato alla figura di Leonardo da Vinci e dei suoi discepoli che tante opere hanno lasciato nella città degli amaretti”. Così l’Amministrazione con aziende private, pubbliche ed associazioni è all’opera per preparare un percorso che porterà i turisti dalla quadreria del Santuario, alle tele del Legnanino, dalla chiesa di San Francesco con visite multilingue “realizzate coinvolgendo anche gli studenti”.
“Sarà un percorso creato ad hoc della durata di 2/3 ore così che i turisti possano inserirlo all’interno del proprio programma” rimarca il presidente del consiglio comunale.
Fiore all’occhiello della proposta potrebbe essere l’idea di ospitare nella città degli amaretti l’opera di Leonardo da Vinci “Dama con l’ermellino”. “L’opera è stata chiesta da Palazzo Reale per una mostra su Leonardo da Vinci al castello del Wawel a Cracovia dove è esposto. Se il prestito dovesse essere concordato il quadro sarà esposto a Milano per due mesi. Ci piacerebbe prolungare la permanenza in Italia esponendolo per un mese a Saronno”. Del resto il legame con la città degli amaretti è forte visto che il quadro ritrae, quasi certamente, Cecilia Gallerani una delle amanti di Ludovico Sforza “il Moro” e soprattutto contessa di Saronno.
“E’ sicuramente un progetto ambizioso che si trasformerebbe in un evento non solo per l’Amministrazione ma per l’intera città – ha concluso Augusto Airoldi – la strada è decisamente in salita ma ci crediamo e stiamo facendo il possibile perchè questo sogno si concretizzi”.
31012014