Saronno al centro: “In consiglio pagina nera della politica”
Inizia così il comunicato della lista civica d’opposizione Saronno al centro dopo la tempestosa seduta consigliare della scorsa settimana.
Tutte le forze di opposizione si sono schierate compatte contro il modo di fare politica della maggioranza targata Pd: a parole dice di essere trasparente e aperta, ma a fatti imbavaglia i cittadini. Sarebbe bastato un file pdf o almeno aggiungere qualche pagina al “Saronno Sette Agenda” ormai diventato unicamente rivista on-line, per presentare il bilancio e consentire alla gente di discuterne a ragion veduta. A parole i colleghi del Pd sono aperti al dialogo e amano il confronto, ma nei fatti censurano il dissenso trincerandosi dietro presunte regole così come è accaduto quando il capogruppo di “Saronno al centro”, Paolo Strano. Nei fatti non permettono il confronto democratico nella sede naturale qual è il consiglio comunale.
“Come Saronno al centro in pochi mesi abbiamo anche utilizzato il periodico “Pandora” per proporre idee relative agli investimenti oltre una conferenza stampa e una lettera aperta a tutti consiglieri e assessori chiedendo loro un confronto che mai nessuno della maggioranza ha voluto accettare. Gli esponenti della Giunta e quelli della maggioranza si sono chiusi su sè stessi come un riccio intimidito, impaurito; se stessero giocando a scacchi userebbero unicamente la mossa dell’arrocco pensando così di fare scacco matto -. si legge nel comunicato della lista – I quattro anni di Amministrazione Pd a Saronno sono stati anni in cui da parte nostra si è più volte cercato di correggere loro il tiro, di proporre anche “altre vie” mediante la formulazione di emendamenti alle proposte della maggioranza. La maggioranza non ha mai voluto accettare il confronto, tutto è sempre finito in un “siete strumentali, la maggioranza ha già deciso e quindi si fa così”. Ma questa volta sono stati calpestati anche tutti i cittadini ai quali non sono stati forniti gli strumenti necessari per sostenere un dibattito in aula: non si può più incassare e buttare giù il boccone amaro. Non si può nemmeno sostenere che l’opposizione abbia creato “il clima di scontro”: abbiamo forse scelto noi di non pubblicare i dati del bilancio? Abbiamo forse detto noi al sindaco Luciano Porro di sostenere il falso in aula ‘Vanelli?”
Il Pd non ha capito? Ancora una volta non ha capito? Noi abbiamo capito. Anche le forze di sinistra non rappresentate in consiglio hanno capito e hanno capito anche quelle rappresentate in consiglio che pure “si tengono a galla”.
Chiaramente ormai anche i cittadini hanno capito. Fanno sorridere prese di posizioni quali “tasse non aumentate”, dopo aver applicato aliquote praticamente massime. Dal locale circolo Pd stanno per caso pensando a come andare oltre il massimo, ma non ci sono riusciti? Oppure “campagna elettorale già incominciata”: voler creare il “Palazzo della sicurezza” dopo quattro anni di latitanza totale sull’argomento che cosa sarebbe? E chi lo vorrebbe creare, senza per altro aggiungere nulla a quanto la città ha già oggi? Noi o la maggioranza?
210414