I saronnesi ricordano Maria Angela Granomelli, uccisa un anno fa
SARONNO – Oggi, 3 agosto, ricorre un anno dalla scomparsa di Maria Angela Granomelli, la commerciante titolare della gioielleria “Il dono di Tiffany” uccisa nel tardo pomeriggio da Alex Maggio 33enne disoccupato che ha confessato di aver colpito la donna e di averla finita a calci e pugni. Per il delitto l’uomo è stato condannato in primo grado all’ergastolo.
Sono molti i saronnesi che hanno voluto dedicare un ricordo, sui social ma anche in privato, alla commerciante la cui scomparsa, e la successiva caccia al killer conclusa in sole 3 settimane dai carabinieri, ha segnato profondamente la città. Eccone alcuni.
Paolo Bocedi, presidente associazione Sos Italia Libera
“Un anno fa, il 3 agosto 2013 verso sera veniva barbaramente assassinata Maria Angela Granomelli titolare della gioielleria “Il dono di Tiffany”. L’assassino Alex Maggio ora è in carcere con la pena dell’ergastolo. Noi di Son Italia libera siamo stati ammessi come parte civile al processo ed è così che ho potuto rendermi conto da vicino vedendo le immagini, in che modo quella poveretta è stata uccisa. Non dimenticherò mai lo sguardo di Alex Maggio dietro le sbarre. Ad un certo punto i nostri sguardi si sono incrociati, in quel momento avrei voluto urlargli tutto il mio disprezzo e dirgli che ha ucciso una moglie, una mamma ed una nonna per pochi euro, e subito dopo andarsene in vacanza in Puglia.Proporremo al Sindaco di Saronno di ricordare quella commerciante di Saronno che viveva onestamente del proprio lavoro uccisa da un assassino senza cuore con una targa oppure una via per non dimenticare.
Lara Comi
Maria Angela è ancora un diamante che brilla tutti i giorni sul cielo di Saronno.
Saronno al centro
È passato un anno da un fatto che ha scosso l’intera città: mentre riaffiora il ricordo, tenendo viva la speranza che non si ripetano simili accadimenti, ci stringiamo al dolore della famiglia. Ancora grazie alle Forze dell’ordine per il lavoro impeccabile.
Saronno 2015
Un anno dal delitto di Saronno. Una fiaccolata boicottata per dire basta violenze e da lì un’escalation criminale incredibile in città. Un pensiero alla famiglia Granomelli e alla città di Saronno sperando che tutto questo finisca presto
(foto d’archivio)