Sfrattata porta mobili e figli davanti al Municipio
SARONNO – Sfrattata ha preso i propri effetti personali e li ha portati davanti al Municipio con i due figli di 19 e 4 anni nella speranza di avere un aiuto per risolvere la propria situazione
E’ la storia di Lyubov Dorobalyuk, 45enne ucraina in Italia da 14 anni:”Ho fatto per un po’ la badante poi per diversi motivi fra cui l’arrivo del secondo figlio non ho più potuto lavorare. Diciotto mesi mesi fa sono iniziati i problemi per la casa e ieri sera mi sono ritrovata i carabinieri per lo sfratto”.
Non sapendo dove andare la donna ha fatto portare tutti i propri effetti personali in Municipio: da ieri pomeriggio sono ammassati davanti all’ingresso principale del Municipio di piazza Repubblica diversi sacchi con i giochi del piccoli, le biciclette della famiglia, i vestiti e anche qualche pentola.
L’idea della famiglia era quella di passare la notte sotto le stesse aprendo delle brandine ma i servizi sociali hanno convinto la donna a passare la notte con il piccolo all’ostello mentre il padre del piccoli e il figlio 19enne della donna hanno dormito davanti al Municipio. In mattinata si sono susseguiti gli incontri con i servizi sociali per trovare una soluzione. Come soluzione temporanea madre e figlio piccolo saranno ospitati a carico del comune per una settimana all’ostello di via Sampietro dove saranno ospiti, a carico loro, anche il padre e il figlio maggiorenne. “Si tratta di un aiuto tampone – ha chiarito il vicesindaco Valeria Valioni – deve servire alla famiglia ad avere la consapevolezza che dal Comune non arriverà una casa. Non ci sono alloggi e comunque non ci sono i requisiti per accedere alla graduatoria”.
“Non siamo noi a fare le regole e non facciamo neanche preferenze – conclude il vicesindaco Valioni – facciamo del nostro meglio garantendo tutto il sostegno e l’appoggio possibile ma ci sono precisi vincoli”.
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09092014
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Commenti
Sarebbe bello aiutare tutti…purtroppo non ci sono i soldi, ma non farei divisioni tra nativi e non nativi…non capisco proprio il senso di questa affermazione.
Penso che il comune invece di fornire delle case potrebbe incentivare i proprietari di case sfitte e inutilizzate ad affittare… butto una idea… aumento delle tasse sulle case sulle case inutilizzate e forte riduzione delle tasse in caso di affitto a famiglie in difficoltà. Questa soluzione, se fatta bene, tra l’altro non comporterebbe alcuna spesa aggiuntiva per il comune.
Si bravo..poi non ti pagano l’affitto, ti riducono l’appartamento ed i mobili in esso contenuto fa buttare, e poi non li puoi sfrattare in quanto hanno prole minore…..(esperenze fatte dal sottoscritto). lasciali vuoti gli appartamenti o affittali a italiani che hanno voglia di lavorare. Aldo
Un castegnat sembri saltato fuori da uno dei racconti di Aldo Nove.
..e magari mentre voi “sapientoni” sarunatt state qui a scrivere commenti queste “straniere” stanno curando e facendo compagnia ai vostri parenti anziani oppure pulendovi la casa (pagate in nero ovviamente).. oh pora itaglia paese dei coerenti e dei blablabla..
È vai! Adesso si spargerá la voce che il comune di Saronno paga l’albergo agli sfrattati. Mi aspetto un’invasione.
“nativi saronnesi”, “sarunatt”.. Ma in che mondo vivete? Disprezzate tanto “il nemico” straniero, però poi quanta fatica a prescindere dall’ultimo modello di televisore giapponese, dall’auto tedesca e da chissà quale altro vizio che è prodotto dall’altra parte del mondo. E’ campanilismo delirante. Il mondo è globale, ed è cosi anche per colpa vostra.
se ho i soldi li compro , non è che prima compro il macchinone tedesco e l’ultimo modello di cellulare e poi vado in comune ha chiedere i soldi per mangiare o per pagare bollette e affitto….le persone che conosco hanno le badanti in regola , ci sono anche italiane , e quindi pagano tutte le tasse……. appartamenti vuoti privati sfitti : sicuri che vi pagheranno l’affitto ? come vi ridurranno l’appartamento ? in quanti vi risiederanno ? noi “sarunatt le regole le rispettiamo…… loro????????
se per quello anche qualche centinaio di appartamenti “privati” sfitti…solo a Saronno
1500 case aler vuote…
si poverini aiutiamo gli stranieri…..noi “sarunatt” possiamo anche morire, rimanere senza lavoro ….tanto….. siamo italiani.
viva l’itaGlia.
per fortuna uno che la pensa come me ,grazie
Se la signora fosse stata una richiedente asilo o status di profugo, allora il centro sinistra le avrebbe dato uno dei due appartamenti messi a disposizione per questa gente.
Invece la signora è ucraina e non è nè africana nè islamica, quindi non gode dei diritti concessi ad altri.
La signora racconta bugie? E’ disperata. Non è forse una giustificazione, ma non lo è nemmeno per il centro sinistra che racconta bugie a raffica senza nemmeno la stessa giustificazione.
Se già vivevano a fatica in tre perchè fare un’altro figlio????
quante bugie racconta questa signora. bisognerebbe sapere esattamente tutta la storia prima di scrivere e lasciarsi inntenerire
e quindi la gente può tranquillamente morire per strada come se niente fosse.
puó sempre tornare in ucraina
qui non ci sono case , non c’è lavoro , perché non tornano al loro paese ? ma anche gli italiani non nativi di saronno perché non vanno , o vengono mandati , al loro comune di nascita che se ne fara’ carico ? saronno non è una citta’ albergo per tutti . gia’ i nativi di saronno hanno i loro problemi causa crisi se dobbiamo accollarci tutte le spese di gente che non centra niente con saronno le tasse che paghiamo non basteranno mai per “assistere questi bisognosi” non sono razzista ma quando è troppo è troppo BASTA!!!!!!!!
ps: sono un disoccupato causa fornero ma queste scenate non le concepisco , quindi, io cosa dovrei fare, che da generazioni sono di saronno ? evidentemente noi abbiamo un altra cultura e per noi il comune non è un banco di beneficenza ne un ufficio di collocamento
SEI IMBARAZZANTE discorsi senza capo ne coda, privi di buon senso e senso logico. Queste situazioni accadono sia ad italiani che a stranieri, devi essere un piccolo uomo inutile se vedi il problema sociale ridotto a ” è colpa loro, vadano a casa loro”. Cosa credi cambi?
I miei sono di Milano, questo fa di me un figlio di stranieri?
E poi, per favore, “nativi” è offensivo. Il termine “indigeni” o “aborigeni” è più politically correct.