Giudice di pace, un servizio che coinvolge 7 mila saronnesi all’anno
I COMPITI
Ma cosa fa l’ufficio del giudice di pace? E’ un magistrato onorario che si occupa di cause minori, ma non troppo, sia in ambito civile sia penale. Davanti al giudice di pace, ad esempio, arrivano procedimenti come i ricorsi contro le sanzioni amministrative (le multe comminate dalla polizia locale ad esempio), le lite di vicinato, furti e danneggiamenti, diffamazioni ed ingiurie. Non mancano i casi di lesioni e le sospensive dei ritiri di patente. Ma non solo: ci sono poi le ingiunzioni di pagamento di sanzioni amministrative pecuniarie.
L’ATTIVITA’ A SARONNO
Più nel concreto a Saronno nell’ultimo anno sono stati affrontati dai giudici di pace presenti oltre 1.200 procedimenti, tra civili, penali e amministrativi. (Alcuni ve li abbiamo anche raccontati qui sul ilSaronno dalle decisione sui ricorsi per multe contro il consumo degli alcolici in centro città). Più del dettagli sono stati avviati 300 processi penali (più l’avanzamento e la chiusura dei pendenti), 550 decreti ingiuntivi e 300 civili.
Particolarmente apprezzato dai saronnesi è poi il servizio di conciliazione offerto gratuitamente dal giudice di pace: le parti si incontro, espongono le proprie posizioni al giudice che spesso riesce a risolvere la controversia prima che si arrivi in aula evitando così spese per i singoli ma anche per lo Stato.
QUANTE PERSONE SONO COINVOLTE
Per avere un’idea di quante persone coinvolga questo servizio si può fare un conteggio approssimativo, al ribasso, contando cinque persone a procedimento (le due parti, i legali ed un paio di testimoni). Il conteggio di questo conto della serva sono almeno 7 mila persone senza contare gli agenti della polizia locale e i carabinieri. Già perchè spesso i tutori dell’ordine devono testimoniare nei processi: questa presenza può richiedere un distacco di mezz’ora dal servizio, se il procedimento è a Saronno, ma che in caso di trasferta a Gallarate richiederà il blocco del personale per l’intera mattinata di trasferta.
Già perchè questo sarà andare a Gallarate, una trasferta. In auto sono 27,8 chilometri con l’autostrada per totale di 21 minuti oppure per chi non vuole pagare il pedaggio si va dai 29 chilometri per 47 minuti (con la sp341), ai 24,4 chilometri per 33 minuti (con la sp233) ai 23,6 chilometri (con la ss33). Ovviamente a questi tempi “idilliaci” va aggiunto il traffico che attanaglia il Saronnese.
Con i mezzi pubblici la situazione peggiora come mostra una semplice ricerca su Google Maps: una soluzione con autobus non viene proposta ed con il treno si deve andare a Milano Porta Garibaldi con Trenord prendere le FS scendere a Gallarate e camminare per 1,8 chilometri (circa 22 minuti di buon passo). Un viaggio di poco meno di un’ora e mezza se si è fortunati a prendono tutte le giusto coincidenze.
Trasferte impegnative, economicamente ed anche in termini di tempo, che dovranno sostenere: imputati, parti lese ed anche i testimoni (che sono obbligati a presentarsi se citati). Insomma il risultato di questo trasferimento sarà che questa giustizia spicciola diventerà più costosa in termini logistici ed economici e così anche meno accessibile ai cittadini.
23102014