Romanò, Mr no ai 30 all’ora, scende in campo nel centrodestra
Ecco le motivazione e gli obiettivi del giovane saronnese
Quando mi fu chiesto di mettermi in gioco in politica in modo serio, fu un giorno di oramai 3 anni fa da parte di una persona che io ritengo non solo un collaboratore politico ma anche un amico, mi dissero: “Ti va di far qualcosa per cambiare questa Saronno? Lo facciamo insieme?”.
La risposta fu ovviamente sì un po’ per il mio modo irrazionale e impulsivo di essere, un po’ perché vedevo una Saronno che iniziava a non essere più quella che mi ricordavo di aver vissuto da bambino quella in cui si poteva andare a scuola a piedi da soli la mattina a soli 11 anni, dove un ragazzino adolescente poteva passare i sabati pomeriggio in giro per il corso Italia senza incappare in bande di spacciatori o gang che cercavano di rubarti il cellulare e dove la bicicletta potevi anche non legarla che tanto non la rubava nessuno.
In quel periodo, 3 anni fa, ero riconosciuto un po’ come “Mr no al 30 all’ora” perché in quel momento ero volente o nolente colui che insieme ad altri amici che aveva osato mettere in luce il disappunto suo e di molti altri contro l’Amministrazione e questa sua scelta di cui non criticavamo il fine ma il metodo.
Oggi dopo aver sentito di tutto e di più sui giovani e sulla necessità di ringiovanire la politica (della mia generazione si dice molto che siamo disinteressati alla politica e che vivano su un altro pianeta, ma credo che se è così è perché la politica non è stata in grado di farci avvicinare ad essa) ho scelto di impegnarmi su questo fronte da giovane per i giovani, avendo come priorità di ascoltare le loro necessità le loro domande e le loro richieste.
Io non mi definisco un politico a tutti gli effetti ma mi ritengo un giovane cittadino prestato alla vita politica, un po’ perché la politica non è la mia unica ragione di vita e un po’ perché la politica non deve prendersi la vita ma le esperienze di studi e personali di vita di ognuno devono essere utili per il bene comune e la politica è il mezzo per far si che tutto ciò si verifichi.
Posizionarmi all’interno del panorama politico non è stato semplice, perché credo che i partiti non siano fatti solo di idee e di ideali ma soprattutto di persone, e in questo diverse persone della vita politica saronnese nel bene e nel male mi hanno aiutato nella scelta, da sempre posizionato in ideali di destra e centrodestra per inserirmi in una definizione più secca della politica mi ritengo un liberale democratico.
E poi sono gli anni dei Matteo Renzi, Salvini e chissà un giorno che un Matteo possa essere un Saronnese a Milano, a Roma o a Strasburgo per i saronnesi e per Saronno.
07022015