Guzzetti stronca il “No Varesina Bis”: “E’ un’opera necessaria e siete in ritardo di 6 anni”
UBOLDO – Va giù piatto, senza mezze parole ma con termini decisamente forti, il primo cittadino di Uboldo Lorenzo Guzzetti quando risponde alla lettera del Comitato no Varesina bis che gli chiedeva di affrontare il tema della realizzazione della nuova arteria in consiglio comunale.
Guzzetti, che negli ultimi giorni aveva già riservato ai militanti una piccata risposta sui social network, critica il fatto che la missiva non sia firmata, rimarca con forza l’importanza dell’intervento e soprattutto avvisa il comitato che “è ormai in ritardo in sei anni”. Conclude chiedendo al Comitato di non coinvolgerlo più nelle loro attività “verso cui sono completamente disinteressato”
Ecco il testo integrale della missiva
OGGETTO: Risposta a Vs. Prot. n. 01903 con oggetto Varesina Bis
Gentili Anonimi.
Dato che non vi firmate per me siete anonimi e così io mi rivolgerò a voi.
La vostra necessità di portare alla Nostra urgenza l’attivarsi per impedire la realizzazione dell’opera in progetto è una solenne presa per i fondelli nei confronti di chi amministra e nei confronti dei cittadini.
L’opera di cui parlate non è qualcosa “a sé stante” ma è inclusa nel progetto di Pedemontana, progetto per il quale TUTTE le Amministrazioni e TUTTI i cittadini potevano esprimersi con proprie osservazioni da far pervenire entro il luglio del 2009.
Dal 18 febbraio 2010, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, l’iter è stato concluso.
Pertanto, a livello amministrativo, siete solo in ritardo di 6 anni.
Passiamo all’utilità dell’opera.
Per me la Varesina Bis non è utile, è NECESSARIA.
Tralascio il denaro investito sul mio territorio, ma vi informo cari anonimi che con la Varesina Bis io potrò chiudere la Via IV Novembre al traffico pesante e altro che “non presenta alcun vantaggio sotto il profilo della riduzione dell’inquinamento” come scrivete voi.
Arrivo infine “alle aspettative e alle richieste dei cittadini dei comuni interessati rappresentanti anche dallo scrivente comitato”.
Posto che devo capire se i cittadini che vi scrivono sanno di essere rappresentati da degli anonimi, non capisco perché quegli stessi cittadini non scrivono prima a noi Amministratori che, fino a prova contraria, abbiamo più titolo di rappresentanza essendo, sempre fino a prova contraria, rappresentanti dello Stato in forza di un legittimo mandato democratico.
Come me, molte altre Amministrazioni e altri colleghi hanno già speso ore, tempo, fatica, lavoro per questo progetto. Per tutte queste ragioni vi chiedo fin da ora di lasciarmi fuori da ogni vostra comunicazione a cui sono completamente disinteressato e vi rammento che il Comune non effettua il servizio di Posta conto terzi, per cui se volete mandare delle lettere potete altri mezzi per comunicare con tutti i Consiglieri Comunali, siano essi di maggioranza o di minoranza.
Cordiali saluti.
Lorenzo Guzzetti
Sindaco di Uboldo
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Commenti
intanto i comuni hanno sforato i limiti annuali per l’aria cattiva e presto pagheremo la multa (pensate che siamo solo a febbraio): ma ci sono ancora quelli che misurano il progresso in termini di chilometri di strade: intanto non sappiamo come risolvere il problema delle aree industriali dismesse, ma si basta un bel parcheggio, per le auto però che compriamo dall’estero: La Grecia è sempre più vicina, altro che Jonio che ci separa. I progressisti sono andati a vedere lo scempio a nord di Rovellasca?? sicuro che no, a loro basta che qualcuno gli propini il Grande Fratello.
le auto in colonna consumano ed inquinano molto più di quelle che si muovono. Un motivo in più per investire nella nostra infrastruttura viabilistica, ferma da anni !
Allora xche non distruggere ogni parco possibile e fare quattro varesine? O cinque? Se bastasse questo avremmo risolto il problema ma purtroppo i dati parlano chiaro, ridurre il verde( che aiuta a migliorare l’aria è le condizioni ambientali) a scapito di strade e ancora strade, l’effetto negativo è superiore. C’è già pedemontana, cosa serve un’altra strada gratis che poi tutti sceglieranno e quindi sarà piena portandoci altro traffico in casa?
Ho visto che l’argomento e’ molto sentito e partecipato. Vorrei 1000 guzzetti….. chi non capisce e’ il problema, non la varesina bis.
Non si più fare pianificazione del territorio con comuni cosi’ piccoli e densamente urbanizzati, dove la zona industriale di un comune è ad un chilometro dal centro dell’altro e viceversa.
Se dividiamo la superficie dell’Italia per il numero di comuni viene circa 40kmq, cioe’ Saronno + Uboldo + Origgio + Gerenzano, come era fino agli anni ’50 quando costituivano un solo comune.
Se non accorpiamo i comuni non c’e’ soluzione.
Guazzetti ci Sono cose più urgenti, I cittadini saronnesi per esempio.
a me piace avere l’autostrada sottocasa
questi “I limiti dello sviluppo” non sanno neanche cosa è….io di nuovo invito tutti ad andare a vedere il megasvincolo di Rovellasca della Pedemontana che sta distruggendo una fetta del Parco del Lura, pensare cosa comporterà sull’ecosistema (quella cosuccia legata alla qualità dell’aria, dell’acqua, dell’esistenza della diversità di fauna e flora)…le proteste verranno quando tutto quel traffico si riverserà su Rovellasca, ah no, perché è in programma una bretella che ucciderà la campagna a est di Saronno per unirsi alla Monza Saronno. Stendhal e Manzoni userebbero il fucile contro questi vandali
Aspetta di vedere la bretella che passerà da Saronno, Rovello, Rovellasca, ecc, in un percorso che includerà qualcosa come SETTE rotonde in 1,8 km (vado a memoria), parte delle quali in pieno tessuto urbano. Lì, per essere chiari, ci passeranno i camion.
Il comune di Saronno si è opposto immediatamente non appena insediata la nuova amministrazione nel 2010 (quella di prima manco s’è posta il problema), ma l’opposizione del comune di Misinto, che voleva preservare i terreni edificabili per far cassa, ha impedito che lo sciagurato percorso venisse ridiscusso in Regione.
Questo per dire che il “Guzzetti pensiero” imperversa anche in altri comuni che pensano che per “chiudere una strada” valga la pena sventrare un territorio.
Con il tempo, la gente capirà. E dall’aria che tira tra pochi anni regione e comune Lombardi avranno cambiato bandiera rispetto. Vedremo se saranno meglio di questi.
Direi che un altro ottimo esempio è la distruzione del bosco della Moronera, ora praticamente sventrato, per lo svincolo di Lomazzo. Potevano farlo o prima o dopo il bosco ma per risparmiare ovviamente hanno sacrificato un intero habitat, uno degli ultimi boschi se non l’ultimo in quel corridoio. Quanto meno sarebbe opportuno scegliere le forme meno impattanti e cosa ancora più importante consegnare tutte le opere di compensazione e mitigazione all’apertura delle infrastrutture. Chiedere ai sindaci dei comuni interessati da Pedemontana se hanno visto qualcosa.
Premesso che ritengo sbagliatissima la risposta data al comitato, soprattutto considerando che stiamo parlando di un sindaco, poteva invece rispondere subito in questo modo, ognuno giustamente può essere favorevole o contrario.
Alcune considerazioni:
– Una strada non riduce l’inquinamento, ne crea di nuovo e basta. Non sono io a dirlo, lo sono i fatti e i dati sulla qualità dell’aria. Attualmente siamo già nel centro metropolitano di Milano, che a qualcuno fa tanta paura, ma attualmente abbiamo un grossissimo problema di inquinamento dell’aria. La posizione geografica non ci aiuta ma continuare a creare strade neppure ci aiuterà, aggraverà solo una situazione. L’inquinamento atmosferico è un male cronico, non ha effetti evidenti, le persone non stramazzano all’improvviso per strada, ma ci consuma più o meno lentamente, aumentando i casi di malattie polmonari, allergie, asma, ecc. Il prezzo da pagare è molto alto e già stiamo subendo i tanti errori fatti in passato. Anche solo per questo fatto, servirebbe più considerazione per il ruolo svolto dagli alberi, ma del resto se non ci conoscono le cose, si risponde in maniera sempre approssimativa, credendo di essere nel giusto ma non valutando il quadro al 100%.
– Parla di partecipazione e di ritardi, ma ai cittadini l’intero processo di elaborazione della Varesina Bis è stato tenuto ampiamente segreto. Non so a Uboldo ma non ho mai visto serate deglle amministrazioni per spiegare la Varesina Bis, per dire chiaramente quando ci sarà, per chidere chiaramente di depositare osservazioni. Alzi la mano chi ha mai visto qualcuno pubblicare il tracciato negli anni scorsi… Osservazioni che in parte ci sono anche state, spesso fatte dove era possibile farlo, ovvero nelle varianti del PGT dei comuni interessati. Osservazioni che ovviamente non hanno avuto neanche una risposta. Inutile parlare di partecipazione se i cittadini sono sempre stati praticamente all’oscuro di tutto. Quanto meno, un comitato ha mostrato l’opera, pubblicandone finalmente il tracciato! Quali altre amministrazioni hanno fatto altrettanto? Non conosco la situazione specifica di Uboldo sul tema ma non ricordo serate dedicate o similari.
– In provincia abbiamo grossi problemi con la sanità (pronti soccorso, tempi per le prenotazioni…), la scuola sappiamo tutti in che stato versa, la protezione civile che chiede un minimo di materiale si sente rispondere sempre che non ci sono soldi, la sicurezza poi non ne parliamo… però per le strade i milioni di euro ci sono sempre, non so… penso sia anche lecito che qualcuno ogni tanto protesti o sia contrario, no? Non si ha il diritto di credere che forse dovremmo spendere diversamente? Tutti che si lamentano di furti e criminalità ma poi le forze dell’ordine stesso non hanno uomini e mezzi nelle ore notturne. Capisco che il discorso è complesso ma un qualche dubbio è anche lecito averlo.
– Altro atteggiamento poco corretto da parte delle autorità è prima riconoscere la validità di un ecosistema e di un’area verde come il parco del Rugareto e farlo diventare PLIS. Fare le foto di rito, le soddisfazioni, ecc. e poi accettare una variante al progetto originale che è peggiorativa in quanto taglia il bosco del Rugareto, lo frammenta ulteriormente, isolandone una parte e andrà a tagliare alberi che normalmente non si possono tagliare per legge, come querce di parecchie decine di anni e rari pini silvestri. Perché almeno non tornare sui passi precedenti e soprattutto mantenere la parola data di voler tutelare un PLIS e riprendere il vecchio tracciato, che costerebbe tra l’altro meno?
– Creare un’alternativa a Pedemontana e pure gratis mi sembra un grosso controsenso. Oggi il traffico solo di attraversamento, essendoci pedemontana, non uscirebbe dall’autostrada, prenderebbe direttamente pedemontana. Un domani che avrà un’altra strada GRATUITA per andare verso Varese, che cosa sceglierà tra Pedemontana (a pagamento) e Varesina bis? Quindi tutto il traffico si riverserà su questa nuova strada.
Sarà poi davvero possibile chiudere via IV novembre ai camion? Non è una statale o provinciale? E soprattutto anche mettendo cartelli di divieto, sa che ci vorrà una presenza quotidiana della polizia locale per farlo rispettare? Basta vedere già le strade vietate ai camion ad esempio a Gerenzano… come non funzionano.
– Infine, invito gli amministratori a leggersi magari una relazione faunistica, come quella del PLIS del Rugareto, disponibile sulla pagina web. Per capire che cos’è un bosco, chi ci vive, perché la frammentazione delle aree verdi è un fenomeno molto negativo nel nostro territorio, perché se è anche giusto creare infrastrutture, bisogna però occuparsi anche del necessario equilibrio. E perché anche per la nostra stessa salute e benessere è importante preservare molti degli alberi che al sindaco di Uboldo non interessa anche se verranno tagliati. E’ pur vero che l’impatto maggiore di questa infrastruttura sarà tra Gerenzano e Cislago e poi al parco dei Tre castagni, ma bisogna anche considerare tutto l’insieme non solo il proprio territorio. Capisco che non tutti possano essere competenti in materia, ma svolgendo un ruolo così importante, sarebbe altrettanto importante conoscere parte di queste cose e non vederle sempre quasi come un nemico da distruggere.
Infine una considerazione, che cosa lasceremo ai nostri figli e ai nostri nipoti? Che territorio lasceremo? Un enorme gruviera di strade con aria ormai già irrespirabile oggi? Se dovessimo un giorno tornare a cercare di produrre un minimo di agricoltura a livello locale? Non si possono tagliare i fondi per il trasporto pubblico, aumentare i biglietti dei treni e continuare a fare strade… l’equilibrio è già rotto ora… quando anche queste strade non basteranno ne faremo delle altre?
Che una nuova strada “aumenti” l’inquinamento è un clichè tipico di molti pseudo-ecologisti, e per la cronaca lo dite voi, senza nessuna base scientifica.
Un’auto in colonna inquina molto più di un’auto che si muove, c’è davvero poco da fare 🙂Altro che cliché, una strada significa asfalto a scapito di cosa? Cosa c’era prima della strada? Boschi o verde. Meno verde e più strade e secondo lei cosa aumenta? È semplice fisica e biologia. Talmente semplice che direi non serve altro ma se vuole ulteriori prove vada a vedere la qualità dell’aria. Il traffico non lo elimini al massimo lo sposti in parte o ne crei altro. Almeno nel fare una strada bisognerebbe avere il buon senso di ridurre l’impatto al minimo possibile sulle aree verdi più pregiate, invece x la varesina bis si sono scelte le varianti peggiori e più dannose. Che dire complimenti! Lei come tutti respira ossigeno o cosa?
Ogni tanto qualcosa che vale la pena di leggere, bravo. Prova a mandarlo a Guzzetti, se si degna di leggerlo e se si mette nelle condizioni, in quello che sembra essere ormai un delirio di onnipotenza e arroganza, di imparare qualcosa su temi in cui sembra essere lontano anni luce dalla direzione in cui sta andandoil resto del mondo civilizzato.
bravo Guzzetti…..è forse l’unica cosa giusta che hai detto in due mandati…..spero ti batta per far iniziare i lavori il prima possibile.
Aldo
Quando un posto non mi piace più io mi trasferisco.
Se sono nato lì, voto e protesto civilmente, mettendoci la faccia, non in forma anonima.
Sono stufo di tutti questi perbenisti che sanno solo criticare e tutto è marcio.
L’illegalità si deve combattere e per quello paghiamo magistrati e forze dell’ordine. Per il resto in democrazia la maggioranza decide e fa!
Se questo modello non vi piace andate altrove. ..
Magari invitate centri sociali, anarchici, e fanc… vari.
Starete meglio voi e soprattutto noi!
e questo è un bellissimo articoletto http://www.ilgiorno.it/monza-brianza/pedemontana-soldi-1.662950 al che non aspettatevi tutte le opere di mitigazione promesse (riforestazione, ponti ciclo pedonali, e quella palla clamorosa della ciclabile tra Varese e Bergamo)…giudicate voi, avete tutti gli elementi.Comunque i soldi si trovano, basta mettere a pagamento tutte le autostrade e le superstrade, non aumentare i biglietti ferroviari come fatto fino ad oggi scaricando sui pendolari i costi delle autostrade….
comincia a pagare il pedaggio sulla pedemontana, a me non serve
Ma vai tu altrove
‘Tralascio il denaro investito sul MIO territorio’: Uboldo è cosa solo sua?
‘IO potrò chiudere via IV novembre’, forse meglio dire noi potremo, un comune non è una proprietà privata, dott. Guzzetti.
contro manie di persecuzione e sindrome di martirio politico a Saronno in giunta si consuma LSG il farmaco firmato Silighini che ridà il sorriso e la gioia di vivere – lo provi Lorenzo – non servono molte somministrazioni e l’effetto ( salvo rigetti ) è garantito – purtroppo non è mutuabile ma, come si usa dire, nulla è perfetto …neanche il sindaco – by by Lorenzo
oggi ho visto lo svincolo a Rovellasca della Pedemontana, grande così c’è a Los Angeles, che molti di voi non hanno idea di quanto sia una ferita per le campagne (andate a vederlo)…poi ovvio con tutti quei camion di terra qualcuno ci lucra e noi cittadini paghiamo 75 milioni al km quello che altrove pagano neppure 20.Gatta ci cova.
Quando poi verrà la crisi agricola metteremo un centimetro d’asfalto dentro il panino
Ma non eri alla piattaforma ecologica di saronno?
no, perchè altrimenti ti avrei visto
Tutte le opere che gravitano intorno a Pedemontana sono “necessarie”… bisogna capire per le tasche di chi…
Tutte le opere che gravitano intorno a Pedemontana sono “necessarie” bisogna capire per le tasche di chi…
Bravo Guzzetti !
Protestare oggi , a progetto concluso , è veramente una bella trovata!
della serie ” io ho fatto di tutto , ma i cattivoni hanno devastato in nome del progresso . va beh, già che la strada c’è , la uso ”
Patetici .
Guzzettino I il sanguinario, satrapo di Uboldo nonché conquistatore: riuscirà il nostro eroe a riunificare di tutto il contado saronnese sotto la sua egida ?
meglio tamarri che paolotti inconcludenti come i saronnesei
Bravo Guzzetti, la penso esattamente come te…
Dopo aver chiesto di “abbattere” il comitato, ora lo “stronca”, che simpatica ironia -_-
all’arroganza si risponde con la partecipazione
Uboldo e’ un paese un po’ “tamarro” e Lorenzo Guzzetti ne é degno rappresentante.
Un grande! Numero UNO! Così si amministra! Pane al pane, vino al vino! Grande Lorenzo!
chissà se la magistratura iniziasse a indagare sugli scandalosi appalti della Pedemontana e opere collegate, il nostro piccolo ras di paese continuerebbe a riempirsi la bocca di riso (e sappiamo cosa dice il proverbio), visto che la terra viene scaricata nel suo comune….
Ha oltrepassato il limite della decenza da un po’ di tempo.