Elezioni, Librandi: “Porte aperte agli amici pronti a rilanciare Saronno”
Onorevole, giovedì sera al teatro Pasta si è parlato di “riaccendere Saronno” ma per la verità sono molti i cittadini che accusano tutto il centrodestra cittadino di essere sparito negli ultimi 5 anni e di aver lasciato la città in mano alla maggioranza del sindaco Porro
“Per la verità i consiglieri comunali di Unione italiana hanno umilmente presidiato il consiglio comunale e il palazzo comunale facendo opposizione. Noi avremmo potuto andare con la maggioranza ma non ci siamo accodati. Le nostre idee sono di centrodestra: siamo convinti della necessità fare redditto, lavoriamo per la middle class e in diverse occasioni, come quella citata da Gilli sul regolamento dei graffiti, abbiamo evitato ulteriori danni dell’Amministrazione. Purtroppo nonostante questo abbiamo visto che Saronno si è spenta che ha perso il suo dinamismo, la sua vivacità non è più uno spazio in cui è bello ritrovarsi e lavorare. Vogliamo farla tornare così e per questo siamo scesi in campo”
Dopo la sonora sconfitta del 2010 ci si aspettava un centrodestra unito e compatto
“E’ vero ed era anche nei nostri progetti. Ci siamo attivati per ascoltare i saronnesi parlando con loro ed anche creando un sito internet in cui si potessero raccogliere proposte. Ci siamo innanzitutto concentrati sul nome del candidato sindaco che ovviamente doveva innanzitutto avere esperienza e tempo da mettere a disposizione della città. Partendo da questo punto di vista è evidente che un militare o un professionista non fossero adatti per motivi di lavoro a questa responsabilità. Così come chi non ha la giusta preparazione. Prima di diventare deputato io sono stato 10 anni in consiglio comunale. Ho imparato umilmente gli scranni saronnesi prima di scendere in campo”
La scelta fatta non ha però accontentato tutti…
“Serviva una persona seria, onesta e competente. Nessuno come Pierluigi Gilli corrisponde a questo profilo. L’ho detto sul palco del Pasta e lo ribadisco con forza il candidato sindaco dovrà essere un capomaestro e dovrà guidare una squadra in cui ci sarà anche spazio per i giovani. Purtroppo come spesso accade nella vita la persona giusta può non piacere a qualche giocatore della partita ma questo non ne sminuisce certo il valore”
E’ il caso della Lega Nord con cui lei è un rapporto un po’ complesso
In realtà io ammiro molto l’energia e l’entusiasmo degli amici della Lega Nord. Spesso li ho criticati ma in modo costruttivo perchè tendessero al miglioramento. Nello specifico a Saronno loro avevano una persona di grande valore che hanno indicato come candidato. Gli abbiamo proposto una posizione importante con la prospettiva, magari al prossimo mandato, di correre per la fascia tricolore. Alla fine però l’accordo non è arrivato. A noi piacerebbe ancora collaborare con loro ed anche con le altre realtà. Ci sarà il primo turno e poi anche il secondo e spero che chi deve capire lo faccia in fretta e ci ripensi…”
Un appello che vale anche per la lista civica Saronno al centro?
“Credo che la realtà creata dall’amico Enzo Volontè sia una parte importante del centrodestra e che possa dare molto in termini di sinergia. Purtroppo prendendo il 5% dei voti non potrà fare molto invece collaborando i risultati arriveranno per tutti”
Insomma lei è convinto della bontà della vostra proposta
“Assolutamente! Abbiamo Gilli che è un autentico purosangue e stiamo preparando una campagna elettorale che ci porterà i tutti i quartieri ad incontrare i saronnesi e ad ascoltarli. Con me potranno parlare di impresa, di lavoro e delle tante opportunità di Expo e ci sarà Lara Comi con tante proposte per i giovani e per sfruttare le opportunità europee. Andremo a vedere in prima persona i problemi della città a partire da quelli che mi hanno segnalato al pronto soccorso”
Tra i temi della campagna elettorale ci sarà sicuramente la scelta tra restare in provincia di Varese o entrare nella città metropolitana
“Io credo che Saronno dovrebbe concentrarsi nello sfruttare la sua posizione strategica tra Varese e Como: dobbiamo guardarci intorno stringere legami con la Svizzera, rilanciare il nostro commercio con la creazione di temporary shop, di outlet, valorizzare il turismo e le aziende locali”
Nel 2015 si vota a Saronno e nel 2016 toccherà a Milano: la città degli amaretti potrebbe essere il banco di prova per arrivare a riaccendere il capoluogo?
“In politica le cose cambiano molto velocemente soprattutto in questo periodo: è però un dato di fatto che il centrodestra sia confuso ed in cerca di un faro che possa fare da punto di riferimento. E’ altrettanto vero che in passato Saronno ha già fatto da avanguardia quando per esempio un certo Librandi si staccò da Forza Italia perchè serviva un cambiamento. Ora è tornato ed è pronto a lavorare insieme per Saronno e anche chissà magari anche per Milano”
Si parla molto di un avvicinamento al Pd, fa parte dell’equazione?
“In questa tornata elettorale deve vincere il centrodestra perchè di questo ha bisogno la città. Dal primo turno al ballottaggio noi ci batteremo fino all’ultima goccia di sangue per far vincere la nostra idea.
Se loro capiscono quando la nostra proposta è valida, quanta competenza ci sia da parte nostra e avranno voglia di collaborare con noi… siamo pronti ad ascoltarli”
21032015