Anpi, lettera aperta ai candidati sindaco: “Dovrete garantire il rigore morale”
Ecco il testo integrale
Il 31 maggio, anche a Saronno, ci sarà il rinnovo del Consiglio Comunale e l’elezione del Sindaco; un avvenimento questo, dal dopoguerra ad oggi, avvenuto nel rispetto della Costituzione Italiana, nei valori della Democrazia e dell’antifascismo. Questo voto avvicina
le istituzioni locali alle esigenze ed alle necessità delle cittadine e cittadini.
L’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), in assoluta indipendenza ed autonomia rispetto ai programmi e alle persone che ognuno dei partiti riterrà di presentare agli elettori – ritiene suo dovere, in primo luogo, invitare tutte le cittadine e i cittadini di
Saronno a partecipare al voto.
L’ANPI ritiene necessario creare le condizioni perchè i cittadini eletti a cariche pubbliche adempiano alla loro funzione “con onore e disciplina” e con precisa osservanza della Costituzione e delle Leggi (vedi art.54 della Costituzione).
L’Amministrazione che verrà eletta dovrà garantire imparzialità, correttezza, trasparenza e rigore morale, escludendo ogni interesse privato nella gestione della cosa pubblica; dovrà altresì favorire la partecipazione dei cittadini alle sue scelte e decisioni.
L’Amministrazione dovrà considerare come prioritari la lotta per la legalità e per il rispetto delle regole di convivenza civile, nonchè l’impegno contro la criminalità organizzata di cui spesso si fanno scudo gruppi politici apertamente estranei o contrari al dettato costituzionale.
I candidati Sindaci dovranno indicare con chiarezza agli elettori gli strumenti che metteranno in campo – se eletti – per realizzare gli obiettivi di cui al punto che precede.
ANPI Saronno ritiene importante che chi si candida ad amministrare assuma un preciso impegno con la cittadinanza saronnese, contro il razzismo e le discriminazioni di ogni genere, nonchè contro ogni formazione o gruppo di ispirazione neofascista o di propensioni populistiche ed autoritarie.
E’ importante per ANPI Saronno che i candidati Sindaci, siano cittadini di provato rigore morale, trasparenza, correttezza civile, rispetto delle esigenze delle loro concittadine e concittadini, e della Costituzione Italiana, che è profondamente e intrinsecamente democratica e antifascista. E’ dunque dovere primario di chi riveste cariche elettive far rispettare i valori che regolano la nostra convivenza civile, così come espressi nella Carta Costituzionale, respingendo – nell’azione quotidiana di governo – ogni tentativo di metterli in discussione con iniziative che si richiamino al fascismo di qualunque tipo ed al nazismo.
08052015