Gilli racconta il tour saronnese di Berlusconi
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Unione italiana sulla giornata di Silvio Berlusconi a Saronno
“Se vinciamo le elezioni tornerò a Saronno per festeggiare insieme a voi, a mie spese”. Lo ha promesso Silvio Berlusconi al termine del comizio che ha tenuto lunedì pomeriggio a conclusione della visita in città a sostegno del candidato sindaco di Forza Italia, Unione Italiana, Popolari e Pensionati, Pierluigi Gilli.
Il leader di Forza Italia è infatti giunto a Saronno in mattinata, facendo tappa alla sede del Milan Club femminile Stella in via Parini, per poi essere accompagnato alla Illva, e alla TCI, dove è stato accolto dal deputato Gianfranco Librandi, e alla casa natale del padre in via Volta 51 e terminare il tour con il comizio in via Portici.
Con lui sul palco il candidato sindaco Pierluigi Gilli, l’Eurodeputata Lara Comi, il Sottosegretario regionale Alessandro Fermi e il consigliere regionale Luca Marsico.
Tanti i temi affrontati: dopo aver ricordato che “sono legato a Saronno, perché qui venivo spesso con mio padre durante la mia infanzia”, ha ripercorso i momenti in cui decise di fondare Forza Italia: “Ho voluto scendere nuovamente in campo per non dare l’Italia in mano ai comunisti e dopo aver giudicato che non c’era altra scelta se non istituire una nuova forza politica”. Ha quindi affermato che “mia mamma mi disse che mi sarei fatto del male, ma io pensai che se non lo avessi fatto io non l’avrebbe fatto nessuno” e che alla fine la sua determinazione ebbe la meglio: “Mia madre mi disse di essere contraria, ma che capiva che non sarei stato il figlio che aveva educato se sentendomi dentro questo dovere non avessi trovato il coraggio di farlo”. Da qui la costituzione di Forza Italia, “con cui stiamo ancora combattendo per la libertà”.
Ha spiegato che “sono fuori dalla politica, non ho ambizioni personali, ma ho senso di responsabilità e non voglio che il mio paese finisca in un certo modo. Dunque continuo ad impegnarmi”.
Quindi ha illustrato il motivo per cui ha deciso di fare visita a Saronno: “E’ una città che si è spenta, ci sono poca sicurezza, poca pulizia, poco ordine perché la sinistra non è riuscita a garantirli. Per questo bisogna sostituire questa giunta con un’altra venuta dal mondo del lavoro, dell’imprenditoria, della cultura”.
Non è mancato un pizzico di ironia: “Avevamo pensato a dei giovani, ma poi si sono tirati indietro perché hanno pensato che se hanno fatto a me 65 processi chissà quanti ne avrebbero fatti a loro. Quindi abbiamo capito che ci voleva un avvocato, Pierluigi Gilli. Non è più giovanissimo, ma ha tanta forza d’animo ed esperienza”.
Inevitabile un commento sulla decisione della Lega e di Fratelli d’Italia di non allearsi con le altre forze del centro-destra: “Non capisco i motivi di questa scelta: in questo modo hanno fatto un grande favore alla sinistra”.
Poi ha rivelato il suo sogno, quello di “creare un movimento che raccolga tutti i moderati d’Italia, per renderla un Paese libero, democratico e giusto, come ora non è”.
Quindi l’invito ad andare a votare e a “contattare tutti i famigliari e i conoscenti affinché facciano altrettanto, per eleggere un sindaco che ricomprenda tutti e che renda Saronno più bella e vivibile. E’ la missione che vi affido”.
Ha concluso dicendo che “è un’occasione straordinaria per dimostrare alla sinistra che la maggioranza siamo noi, gli italiani che vogliono restare liberi. Viva la libertà e viva il vostro futuro sindaco”.
In centinaia ad assistere al suo discorso e ad applaudirlo, molti dopo averlo seguito per tutta la mattinata, a partire dalla visita alla sede del Milan Club Stella (il primo club femminile ad essere stato fondato in Italia, nel 1971), dove è stato accolto tra gli applausi delle tantissime sostenitrici.
Molto emozionata la presidente Alberta Prandina, che ha mostrato al presidente rossonero una foto che lo ritrae a San Siro con la mamma Tina, fondatrice del club e scomparsa quattro anni fa. “La ricordo molto bene, era una grandissima tifosa – ha affermato Berlusconi – Così come ricordo quando dopo una partita di spareggio con il Como organizzaste una marcia di ritorno a piedi a Saronno”.
Dopo la consegna di alcuni omaggi, gli autografi alle tifose e le foto di rito, il tour è proseguito alla Illva, la storica azienda produttrice dell’Amaretto di Saronno, il liquore più venduto al mondo, e alla Tci, che produce componenti per Led ed è in continua crescita, accolto dall’amico imprenditore Gianfranco Librandi, deputato al Parlamento.
Qui ha pranzato insieme ai candidati della coalizione di centro-destra che sostiene Gilli e, tra un sorriso e una battuta, si è concesso molto volentieri a foto ricordo.
Quindi tappa in via Volta 51, dov’era la casa natale del padre Luigi Berlusconi, di cui Gilli ha consegnato copia dell’atto di nascita, ricevuta dal Presidente con viva commozione.
Infine, il comizio in via Portici, con il quale si è conclusa la visita in città, tra i saluti e le manifestazioni di stima dei suoi fan.
“Non c’è che dire, è un gran trascinatore”, ha commentato Gilli dopo il saluto dell’ex premier, rivelando che “il momento più emozionante è stato quando gli abbiamo consegnato il certificato di nascita del padre: è rimasto molto colpito, è sempre piacevole ritornare alle proprie radici”. Ha concluso: “Spero che faccia ritorno a Saronno quando avremo vinto: dopo la giornata di oggi sono ancora più convinto che le nostre ragioni meritino di essere ascoltate”.
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19052015