“Stop al centro islamico”: Silighini in via Grieg
SARONNO – “No al centro islamico”: sopralluogo mattutino, domenica, nell’area del nuovo centro islamico saronnese, in via Grieg da parte di una delegazione della lista civica “L’Italia che verrà” con il candidato sindaco Luciano Silighini Garagnani per le elezioni del 31 maggio.
“Sono andato sul posto con il codice penale con le nuove normative introdotte dal Ministero dell’Interno in materia di luoghi di culto – ha spiegato Silighini Garagnani all’imbocco della strada che porta al nuovo centro islamico di Saronno – Qui dinnanzi a un gigantesco parcheggio libero, dinnanzi all’unico parcheggio per camper attrezzato con acqua potabile e posti di scarico pagato da tutti i cittadini è sorto, con il benestare di tutti i partiti politici di destra e sinistra e tenendolo nascosto alla cittadinanza, uno dei più grandi centri musulmani presenti in Lombardia“.
Si tratta di un’opera gigantesca, di quattro piani, con all’interno appartamenti, biblioteca islamica, sala preghiera e un enorme salone adibito a funzioni simili di una moschea. Una struttura costata oltre due milioni di euro e che verrà ufficialmente inaugurata, stranamente, la settimana dopo le elezioni amministrative. Sapendo che parlare con il Pd sarebbe stato tempo perso, ho chiesto a tutti i partiti di centrodestra di chiedere in consiglio comunale chiarimenti urgenti su dove siano arrivati tutti questi soldi e soprattutto se questo centro islamico con spazio adibito a funzioni similari ad una moschea sia in regola coi permessi inerenti alla creazione di un luogo di culto.
Nessun partito politico di centrodestra si è detto contrario a questo luogo, solo noi abbiamo espresso preoccupazione e contrarietà. Matteo Salvini parla contro l’islam in tv ma i cittadini sappiano che la Lega Nord a Saronno li ha chiamati “fratelli afro padani” dicendo di essere favorevole alla sala preghiera e proprio giorni fa Doma nunch e “Fratelli d’Italia con alcuni suoi rappresentanti saronnesi hanno rimarcato di essere anche loro favorevoli alla sala preghiera islamica e addirittura alla moschea a Saronno. Gli elettori devono sapere queste verità: gli unici che hanno espresso contrarietà e chiesto controllo nel centro islamico siamo solo noi e non la Lega Nord amica dei fratelli afro padani. Si controlli subito se viene rispettata la legge sui luoghi di culto in quel centro altrimenti lo si chiuda.
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24052015