Bandzilla 2015: ecco tutti gli artisti
SARONNO – Il festival musicale Bandzilla 2015 presenta ufficialmente la lineup della sua quarta edizione: giovedì 9 Luglio: Zeus! e the Singer is Dead; venerdì 10 luglio Sick Tamburo e Johnny Mox; sabato 11 luglio Dimartino e Nicolò Carnesi. Ingresso gratuito, ed inizio concerti alle 22 nel cortile di Casa Morandi in viale Santuario 2.
Gli Zeus! sono un duo basso+batteria, nato nel dicembre 2010. Gli Zeus! sono Luca Cavina (Calibro 35, Craxi, Incident on South Street, collaboratore di Beatrice Antolini, Transgender, Hellish, Pornoise, Pixel Johnson) al basso distorto e voce distorta, e Paolo Mongardi (Fuzz
Orchestra, Ronin, FulKanelli, ex Jennifer Gentle, Transgender, e collaboratore di Il Genio, Mortuaria, Taunt/State Of The Art Living Dead) alla batteria distorta. Gli Zeus! non sono metal, non sono punk, non sono math, non sono noise, non sono prog, non sono jazz-core, e nemmeno post-qualcosa. Piuttosto, sono una somma picassiana e psichedelica di piccole parti di tutte queste cose, per “liberare il pensiero dalle sovrastrutture delle convenzioni sociali”. Per usare il minimo, ottenere il massimo. Nel 2010 esce Zeus!, il loro omonimo disco d’esordio. Nel 2013 esce il loro secondo album “Opera”, in co-produzione tra Tannen, Offset e Santeria e lanciato in Europa e negli Usa.
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Sick Tamburo
Mr Man (con il super potere della voce e chitarra), Miss Understanding (con il super potere del basso e della voce), Doc Eye (con il super potere della batteria) e String Face (con il super potere della chitarra e del basso), sono la famiglia allargata dei Sick Tamburo, che vede ovviamente al suo interno le figure di Boom Girl (con il super potere della voce e del
basso) e Frog Man (con il super potere della chitarra). I Sick Tamburo nascono a Pordenone nel 2007, a seguito dell’esperienza dei Prozac+. Nel 2009 esce il loro primo album, l’omonimo “Sick Tamburo”, seguito da “A.I.U.T.O” (2011) e “Senza Vergogna” (2014). La loro musica è
pubblicata dall’etichetta “La Tempesta Dischi”, collettivo di artisti capitanati dai Tre Allegri Ragazzi Morti, amici di lunga data e pordenonesi come loro, che li hanno accompagnati in un Tour congiunto nel 2014.
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Dimartino
Dimartino è un cantante e autore di canzoni, classe 82′. Nel 2010 pubblica il suoalbum di debutto dal titolo “Cara maestra abbiamo perso”, prodotto insieme a Cesare Basile. Nel disco, che riscuote un ottimo consenso dalla critica e dal pubblico, collabora con diversi musicisti della scena italiana tra cui Le Luci della Centrale Elettrica e Alessandro Fiori.
Nel 2012 esce il secondo disco per Picicca dischi, dal titolo lungo ed esaustivo “Sarebbe bello non lasciarsi mai ma abbandonarsi ogni tanto è utile”, prodotto insieme al cantautore e amico Dario Brunori. Nell’aprile 2015 esce, sempre sotto Picicca dischi il terzo album, “Un paese ci
vuole”. Il disco, prodotto da Fabio Rizzo, Antonio Cupertino, vede (tra gli altri) la partecipazione di Francesco Bianconi (Baustelle) e di Cristina Donà. Numerose sono le partecipazione ad importanti festival e rassegne musicali in ambito italiano. Come autore, ha composto brani per Malika Ayane, Chiara Galiazzo e Arisa.
www.antoniodimartino.it | facebook.com/pages/Dimartino
Nicolò Carnesi
Nicolò Carnesi è uno dei nomi più brillanti della nuova generazione di cantautori italiani. Autore di canzoni dai testi acuti, sottili e cinici che viaggiano su sonorità elettroacustiche influenzate dalla tradizione italiana e dal british pop degli anni ’80, Nicolò pubblica il suo primo album nel 2012, “Gli eroi non escono il sabato”, confermando il proprio eclettismo, quello che potrebbe diventare un vero e proprio marchio di fabbrica.
Nell’album, che vede la partecipazione di Dario Brunori, Nicolò applica una continua rielaborazione dei diversi generi musicali, in cui gli originali vengono svuotati della loro identità, smontati e ridotti a tessere per un collage di suoni, melodie e riferimenti. Il 1 aprile 2014 pubblica “Ho una galassia nell’armadio”. Canzoni d’amore, ma non solo, canzoni
che guardano in tutte le direzioni e che Nicolò aveva così chiare in testa da volerle suonare tutte da solo, strumento per strumento (con la preziosa collaborazione in regia di Tommaso Colliva), ad eccezione di inserti mirati. E gli ospiti sono pesi massimi come Roberto Angelini, Antonio Di Martino, i Selton e Rodrigo D’Erasmo. Immagina di chiedere a
Nicolò Carnesi di poter dare un’occhiata dentro il suo armadio: trovare una galassia non sarebbe affatto strano.
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Johnny Mox
Il nuovo progetto di Johnny Mox (Nurse!Nurse!Nurse!, Fonda Sisters) utilizza esclusivamente la bocca e la pratica del looping per combattere i volumi e i ritmi vorticosi. Un castello di voci, pedali e beatbox accatastati con cura minuziosa l’uno dentro l’altro. Ne risulta una sorta di Gospel scheletrico trafitto dalla ruggine noise e riscaldato da innesti elettronici. Spirituals ossessivi per punks in cerca di redenzione, soul con le borchie, milioni di voci intrappolate nella gabbia toracica in grado di gonfiarsi e crescere e divorare cavi e amplificatori.
www.johnnymox.com | facebook.com/J-O-H-N-N-Y-M-O-X
30052015