Coscienza democratica, Barba: “Serve un patto tra vecchie e nuove generazioni per #cambiare passo”
SARONNO – Dopo il primo commento a caldo ecco l’analisi ponderata del risultato delle elezioni firmato da Antonio Barba e Gigi Biffi fondatori di Coscienza Democratica: “Il giorno dopo il voto è d’obbligo impegnarsi in un’analisi dei risultati e Coscienza Democratica per Saronno non si defila. Sebbene le operazioni di scrutinio si siano rivelate problematiche per l’applicazione di procedure articolate, il panorama politico locale che è emerso, è ben delineato ma ha palesato la complessità delle operazioni vissuta dagli addetti ai lavori per la presenza di 8 candidati alla carica di Sindaco e ben 16 liste di partiti e liste civiche quindi la difficoltà di indirizzare il voto verso una persona di fiducia che si proponeva alla carica di Consigliere Comunale. Aggregare le proprie idee, condividendo gli obiettivi con un lavoro di squadra sono gli elementi che rendono interessante un progetto politico per una città che vuole vivere la sua realtà, che vuole creare per le nuove generazioni non solo prospettive di lavoro ma opportunità per vivere la Comunità.
E’ doveroso quindi ringraziare tutte queste persone che hanno dato il loro apporto per svolgere le operazioni richieste in modo sereno e trasparente. Oggi a mente fredda, guardando la realtà che si presenta davanti agli occhi, si deve solo pensare a mettere in gioco le proprie competenze e capacità per il futuro prossimo della nostra città, continuare a lavorare con abnegazione, rendendola piacevolmente vivibile ma economicamente attrattiva. Il percorso che la Comunità Saronnese dovrà compiere per eleggere il Sindaco passa inevitabilmente per il ballottaggio dove riporre la propria scelta sul candidato a Sindaco deve non perseguire definizioni populistiche ma ascoltare la propria Coscienza, toccare con mano le reali esigenze del cittadino per poter garantire a tutti i servizi di pubblica utilità ed assicurare efficienza e razionalità agli interessi comuni.
Chiedere di accollarsi con serietà il compito di governare una città come Saronno è un patto tra vecchie e nuove generazioni, stimolati da quella voglia di riappropriarsi del proprio ruolo. La risposta che può essere data dagli elettori è di #cambiarepasso, utilizzando il ballottaggio come strumento per dare una svolta, per trasformare il declino in sviluppo, dimostrando che si deve prediligere la concretezza e la reale fattibilità del proprio programma elettorale. Non serve gridare ed inveire o spargere veleni e dissapori. L’elettore è stanco di ascoltare grida e contrapposizioni inutili, ha necessità di sentirsi sereno a casa propria, dove le regole esistenti determinano il rispetto e la concreta volontà di progredire con il proprio lavoro.
Il ricorso al ballottaggio per determinare il vincitore di questa campagna elettorale non va interpretato come una sconfitta della coalizione di centrosinistra o una vittoria di un centro destra frazionato ma espropriato dalla Lega che raccoglie i dissensi dichiarati delle varie fazioni dei partiti di destra sfasciati da una crisi generazionale di idee e di risorse. Il cittadino di Saronno deve prepararsi per il ballottaggio chiedendosi se appoggiare l’entusiasmo momentaneo di un partito che ha sempre badato egoisticamente al proprio orticello sia la scelta giusta, disdegnando di perseguire un progetto già avviato da una coalizione vogliosa di garantire la vera innovazione ma che ha dovuto operare in un periodo particolarmente difficile economicamente in campo nazionale quanto locale”
01062015
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Commenti
” progetto già avviato da una coalizione vogliosa di garantire la vera innovazione ” … cos’è? una battuta.
I saronnesi alle urne hanno dato il loro giudizio sul vostro progetto, prendetene atto.
l’aveva già detto GILLI “Serve un patto tra vecchie e nuove generazioni