La Lega non s’accorda con Silighini che dice: “Tutti al mare”
SARONNO – Niente accordi della Lega Nord in vista del ballottaggio con Luciano Silighini Garagnani della lista civica “L’Italia che verrà”. E Silighini ora prende le distanze.
In un lungo comunicato la posizione di Silighini.
Cosa ha dimostrato di essere per me la Lega Nord di Saronno? Il simbolo dell’incoerenza sui loro propositi dichiarati agli elettori in campagna elettorale ma perfetta coerenza invece con ciò che dicevano quando chiamavano gli islamici “fratelli afro padani” dicendosi favorevoli alla sala preghiera islamica a Saronno.
La Lega Nord saronnese ha mostrato la propria consistenza e eguaglianza agli altri partiti rifiutando l’apparentamento con noi ma chiedendoci comunque di spostare esternamente i nostri voti sul loro candidato sindaco, rinunciando a costruire l’unità di tutto il centrodestra al ballottaggio. Arrogantemente andare al ballottaggio da soli senza unire il centrodestra su progetti e idee significa regalare il Comune ancora al Pd e perdere. È forse una decisione dettata dalla paura di essere controllati dall’interno da noi, dall’unico movimento realmente dalla parte del popolo saronnese? È forse paura di non saper governare visto che stare all’opposizione e urlare è più semplice? Io provo vergogna per questi giochi politici da vecchia Repubblica ben viva in certe persone e provo molto dispiacere per quei saronnesi che col loro voto massiccio per la Lega ignorano che votare i leghisti a Saronno è come votare per gli altri partiti. Per me tra Licata e Fagioli non c’è ormai differenza. Saronno deve scegliere solo se il nome del sindaco deve iniziare con la L o con la F: la sostanza per me si è mostrata identica. Invito i nostri elettori ad andare al mare o per fiori nei prati stando attenti a non calpestare escrementi li.
La nostra rivoluzione popolare continuerà per le strade, tra la gente, contro questa accozzaglia politica!
07062015