Per Uboldo: “Contro lo spaccio avevamo chiesto al prefetto di fare piazza pulita. Ci ha ascoltati”
UBOLDO – “Apprendiamo con soddisfazione dell’operazione svolta questa settimana dalle forze dell’ordine nei boschi di Uboldo in zona Cascina Regusella al confine con Cantalupo. Un’operazione dovuta ma anche annunciata. Sì perché segnatevi questa data: giovedì 7 maggio alle 16.30″.
Inizia così un comunicato della lista civica d’opposizione Per Uboldo.
In quella data i capigruppo delle forze di opposizione uboldesi vengono ricevuti dal prefetto di Varese, Giorgio Zanzi. In quell’occasione, parlando del possibile arrivo dei profughi a Uboldo sollevammo qualche dubbio sulla collocazione in zona Cascina Regusella, a ridosso dei boschi, una zona, segnalammo al prefetto, abitualmente di spaccio. Una zona pericolosa dove c’era il rischio che i profughi potessero venire “arruolati” come manovalanza dello spaccio.
Il prefetto rispose di non essere a conoscenza che quella zona fosse zona di spaccio e che avrebbe segnalato subito la situazione al Questore affinchè si affrontare la situazione e si potesse organizzare una retata sullo stile di quella avvenuta qualche tempo prima nei boschi di Tradate (parole dette dal prefetto alla presenza di tutti e cinque i capigruppo di opposizione di Uboldo).
Oggi, a due mesi di distanza da quel giorno, ecco che la retata è stata effettuata. Sicuramente non risolverà la situazione ma almeno è un segnale forte che le forze dell’ordine ci sono. Desideriamo ringraziare il prefetto e tutte le forze dell’ordine che hanno organizzato e hanno partecipato a questa operazione. Da parte nostra non intendiamo prenderci alcun merito. Non è nel nostro stile. Non abbiamo bisogno di fare hasthag né di rispondere a basse provocazioni. Non abbiamo segnalato la situazione per prenderci dei meriti; solamente per essere utili al nostro paese. Desideriamo solo ricordare che si può essere “buoni cittadini” anche da opposizione.
11072015