Affaire Ciocchina, Licata: “Strafalcione o scarsa attenzione per informazione?”
“Nella giornata di sabato 24 ottobre saremo tutti invitati a partecipare all’assegnazione della civica Benemerenza, la “Ciocchina”, in quello che ormai da anni rappresenta un bel momento per la Città, dove alcuni concittadini meritevoli ricevono un riconoscimento per i loro risultati in campo sportivo, imprenditoriale, artistico, sociale e molto altro. Ricordo sempre con immenso piacere quando un’ associazione di cui faccio parte fu premiata poco più di un decennio fa; fu una testimonianza di affetto da parte della Città che non si dimentica.
Di norma, a termini di regolamento e soprattutto a rigor di logica, i nomi dei vincitori vengono comunicati prima, precisamente nel consiglio comunale antecedente l’evento. Questa volta però le cose sembrano andare diversamente, poichè lo stesso è stato convocato per il 29 ottobre, ben cinque giorni dopo la cerimonia. Il Sindaco, cioè, ci comunicherà i nomi dei vincitori dopo averli pubblicamente insigniti del riconoscimento.
Ora, non conoscendo l’escamotage che ha consentito di mettere in atto questo artificio, e rimanendo con questa curiosità che presto verrà svelata, mi domando in primis dove stia il senso di comunicare solo a posteriori il nome dei vincitori, quando ormai saranno di dominio pubblico, e soprattutto rimango perplesso per un altra questione, ben più grave e sostanziale che estremizzo per sintetizzare: se l’attuale giunta decidesse di premiare personaggi pesantemente divisivi o piuttosto, in maniera molto più leggera, personaggi bizzarri nei quali è difficile ritrovare dei meriti lo dovremmo scoprire solo al momento della premiazione? E se i nostri dubbi fossero confermati dovremmo forse abbandonare la sala consiliare? Ben inteso, non chiedo che ci sia condivisione dei nomi perché la scelta è esclusiva dell’amministrazione ma almeno, come è prassi in ogni conferimento istituzionale, che questi si conoscano prima.
Francamente non so se si tratti di uno strafalcione o nuovamente di scarsa attenzione verso la pluralità e l’ informazione, che in democrazia vanno sempre riconosciuti e difesi, fatto sta che ci piacerebbe conoscere le motivazioni di tutto ciò e soprattutto pensiamo che sia opportuno sanare la situazione prima che sia troppo tardi.
21102015