Giornata memoria, Sbc: “Sindaco latitante nel vuoto d’idee dell’Amministrazione”
SARONNO – Una replica pretestuosa da parte di un sindaco latitante: così la lista civica Saronno Bene comune replica alla presa di posizione del sindaco Alessandro Fagioli in merito alla querelle sulla giornata della Memoria con la mancata collaborazione tra l’Amministrazione e le asociazioni del comitato promotore.
Ecco il testo integrale
“Tutte le amministrazioni che si sono susseguite a Saronno da quando è stata emanata la legge n. 211 del luglio del 2000, istitutiva della Giornata della Memoria “in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti”, hanno collaborato con le associazioni sensibili al tema per arrivare ad un calendario di iniziative condiviso.
In questo inizio di 2016, l’Amministrazione leghista alla guida della città ha ritenuto invece di chiudere il confronto con le associazioni, colpevoli di avanzare proposte “unilaterali” (sic!).
La recente presa di posizione della Giunta Fagioli, in cui si attribuisce alle associazioni che hanno avanzato le proposte una colpevole “unilateralità”, è talmente pretestuosa che non meriterebbe commenti. L’estensore del comunicato non si è reso conto di aver affermato che l’Amministrazione comunale non è stata in grado, pur di fronte ad una proposta ritenuta “preconfezionata”, di farsi parte attiva con la formulazione di un programma per la città su un tema tanto importante come quello tutelato dalla legge 211.
Di questo stiamo parlando, di un vuoto propositivo dell’amministrazione Fagioli. E speriamo che si tratti soltanto di questo e non di un prezzo pagato all’orientamento ideologico di gran parte dei membri della sua giunta, che poca dimestichezza hanno con i valori costitutivi della democrazia repubblicana. Non sarà che Fagioli e la sua giunta non condividono i valori fondativi della nostra comunità nazionale e locale, fondati sul rigetto della violenza, delle discriminazioni, del razzismo e nel rispetto assoluto della persona?
Tutto il resto del comunicato non corrisponde a verità. Sulla modalità con cui si sarebbero dovute strutturare le iniziative non si è neppure potuto discutere, vista la latitanza e i rifiuti dell’assessore alla cultura.
Viene da chiedersi se questo comunicato farsa non sia stato costruito per preservare il sindaco, che non pare attrezzato a svolgere il suo ruolo in pubblico. Tanto meno su una materia così delicata quale la pedagogia della Shoah.
Se il sindaco aveva così tanta voglia di partecipare alle iniziative proposte, come si evince dal comunicato, perché non convoca una conferenza pubblica e offre il suo pensiero ai cittadini saronnesi? Perché non ci fornisce la sua interpretazione delle tragiche vicende della deportazione? La comunità saronnese è pronta ad ascoltare.
Peccato che anche in questa circostanza assisteremo alla latitanza del sindaco. Fagioli è un sindaco latitante. Ma non potrà sempre fuggire. Un’ultima annotazione. Avevamo proprio ragione quando abbiamo scritto che i soldi per lo staff erano mal spesi. Se questi sono i risultati.
20012015
Lascia un commento
Commenti
Saronno meriterebbe di meglio
Ben scritto, BRAVI!!
Ma vi arrabbiate di questo Sindaco, allora perché non siete saliti voi al comando che già avevate ?
Perché l’avete perso ?
Cosa avete sbagliato ?
Perché criticavate Porro ?
Vanno bene tutte le critiche e tutte le precisazioni, pure quelle degli “anonimi” bulletti, ma le falsità non le accetto.
Abbiamo sempre sostenuto Luciano lealmente e con convinzione, fino alla fine del suo mandato.
Punto.Saluti
Ma perché non si dice la verità, siamo alle solite, certe associazioni sono puramente a sfondo politico, basta vedere i componenti, mamma mia che roba stancante, la GIORNATA DELLA MEMORIA va benissimo… ma non strumentalizziamola signori sinistri, esiste il dialogo, non siate sempre totalitari ed intoccabili, quante stupidate avete fatto innocentemente, e allora, legge di compensazione e vai che la vita è bella !!
Ma infatti, la soluzione sarebbe stata molto semplice. Il Comune avrebbe potuto organizzare un evento dignitoso, senza le associazioni.
Invece non è successo. Come mai?
Ma chi sono questi? E poi, basta fare copia/incolla della solita frasetta “Tutte le amministrazioni che si sono susseguite a Saronno da quando è stata emanata la legge n. 211 del luglio del 2000, istitutiva della Giornata della Memoria “in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti” abbiamo capito che la lezione la sapete.
loro si, ma voi no, temo…ed è assai grave
Bravi i socialisti saronnesi, quando fanno i socialisti, e non hanno peli sulla lingua:
“Di questo stiamo parlando, di un vuoto propositivo dell’amministrazione Fagioli. E speriamo che si tratti soltanto di questo e non di un prezzo pagato all’orientamento ideologico di gran parte dei membri della sua giunta, che poca dimestichezza hanno con i valori costitutivi della democrazia repubblicana. “
Ma chi sono questi qui?
SBC chi?
Che cosa di paglia. Non ho letto il nome di questa lista di socialisti mascherati tra gli organizzatori degli eventi. Ma si sa, dietro alle associazioni ci sono sempre i soliti noti di sinistra che giocano alle scatole cinesi, o alle matrioske. Non per costruire una Saronno migliore, ma nella migliore delle ipotesi per renderla un centro accoglienza per nuovi italiani rispettosi della costituzione, dell’antifascismo e così via.
Non ci sono partiti tra gli organizzatori.
Coda di paglia 😉