Gervasini: “Incompatibile e assente. I saronnesi pagano, la Corte dei conti indagherà”
Inizia così la presa di posizione del giovane Giulio Gervanini in merito ad alcune nomine del Cda dell’ex municipalizzata: “Ho infatti notato delle anomalie riguardo la nomina di un componente del Cda. Non torno sulla vicenda perché ai più è stra-nota. Una storia iniziata nel luglio 2015 e terminata lo scorso dicembre, con le dimissioni della stessa in seguito al polverone mediatico da noi denunciato. Il problema è che nel lasso di tempo incriminato il consiliere non ha mai partecipato ad una riunione del Cda, né tanto meno a nessuna altra riunione di cui si disponga il verbale. Insomma sempre assente sino alle dimissione presentate senza motivazione lo scorso dicembre. In compenso sul sito della Saronno Servizi compare chiaramente il compenso che le spetta di diritto: 3240 euro. In sostanza senza aver mai fatto nulla di ufficiale le spetta lo stipendio. Va bene seguire il modello salviniano nel Parlamento Europeo, ma qui assistiamo a qualcosa di straordinario. Sorge ora una domanda: come mai il Sindaco Fagioli ha nominato all’interno del cda una persona col record dello 0 per cento di presenze? Come mai Fagioli ha scelto una persona dalla chiara incompatibilità con l’incarico?”
E chiosa: “Una certezza esiste ed è evidente: alla fine della solfa a pagare sono e saranno sempre i cittadini. Sarà obiettivo della mia forza politica far presente la cosa agli organi giudiziari affinché valutino il caso, in primis la Corte dei Conti, e poi si vedrà”.
06022015