Corteo, Anpi: “Non vogliamo un 25 aprile monco”. No comment del sindaco
SARONNO – Il sindaco Alessandro Fagioli si limita ad un semplice “no comment” sulla decisione di Anpi di organizzare in autonomia il corteo per il 25 aprile ma la tensione tra l’associazione e l’Amministrazione è decisamente palpabile.
Facciamo un passo indietro: nelle ultime settimane l’Amministrazione comunale ha incontrato Anpi e le associazioni d’Arma per organizzare le celebrazioni del 25 aprile. Obiettivo principale di tutti evitare le tensioni del passato quando la celebrazione è stata schiacciata tra tafferugli e contestazioni politiche.
L’idea dell’Amministrazione è stata quella di organizzare tutti i momenti ufficiali, alzabandiera, deposizione della corona di alloro al parco Salvo D’Acquisto, il discorso del primo cittadino prima della messa e magari concludere con un intervento a Villa Gianetti. “Vista l’intenzione del Comune di non organizzare un corteo – spiega con semplicità e chiarezza il presidente Anpi Claudio Castiglioni – abbiamo deciso di intervenire e di organizzarlo in autonomia visto che altrimenti sarebbe stata una celebrazione monca”. Da questa decisione è arrivata la nota diffusa ieri con cui Anpi annuncia il programma del corteo e i successivi interventi.
Una fuga in avanti quella del sodalizio, che si mormora nel palazzo comunale, non sia piaciuta al sindaco Alessandro Fagioli che però al momento ha preferito non rendere nota la propria posizione e non definire i contorni della vicenda.
“Lo ribadisco – conclude invece Castiglioni – vogliamo un 25 aprile corteo festoso e colorato insieme a tutti i saronnesi democratici e antifascisti, lasciandoci definitivamente alle spalle tensioni e contestazioni che hanno rovinato le ultime edizione delle celebrazione come quella del 2014”.
07042016
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Commenti
Brutta abitudine quella di firmarsi “anonimo” o “un cittadino qualunque”. Chi non ha il coraggio di firmare le proprie idee è meglio che le tenga per se stesso.
Credi che mettere il nome XY- sai quanti ce ne sono – che vale tanto quanto anonimo o cittadino sia un atto di coraggio
Democrazia? Magari….di democratico resta solo la parola nel dizionario. L’Italia è in regime comunista. O fai come dicono loro o sei messo alla gogna. Vergognatevi di aver rovinato l’Europa e l’Italia con le vostre idee bolsceviche…vergognatevi…vergognatevi…vergognatevi!!!!
Siamo in democrazia ma le autorità di uno stato, chiamato stato italiano, dovrebbero sempre celebrare il 25 aprile, al di là del proprio credo politico. Ciò dimostra quanto siamo ancora “piccoli” e quanta strada c’è da fare per crescere veramente come paese.
Mi sembra una polemica inutile, il sindaco per motivi suoi non vuole fare il corteo, l’Anpi si, dov’è il problema? Siamo in democrazia…
anche in questo caso non c’è la volontà politica del sig. sindaco e del suo partito?????
e le istituzioni da rispettare non esistono??????????
Corteo, ora e sempre.
questo sindaco mette la corana al parco d’acquisto e non sul monumento ai caduti? ma questo è proprio un fenomeno. è una idea dello staff o del papà sindaco
…della famiglia
Quando finiranno i commenti di persone disinformate si terrà un dibattito più razionale.
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http://presidenza.governo.it/ufficio_cerimoniale/normativa/Circ_20011015_festivita.pdf
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A pagina 1 si legge: “Le feste nazionali civili del 2 giugno (Anniversario di fondazione della Repubblica), 4 novembre
(Festa dell’Unità nazionale) e 25 aprile (Anniversario della Liberazione) sono celebrate nella capitale ed in tutte le città capoluogo di provincia.”
E poi “Le celebrazioni in Roma delle festività del 2 giugno, 4 novembre e 25 aprile hanno luogo presso l’Altare della Patria.”
E poi “Nelle cerimonie alle quali è presente il Presidente della Repubblica è presente anche la bandiera di guerra ed è suonato l’inno nazionale. Nelle altre cerimonie è presente la bandiera nazionale e nella festività del 2 giugno è suonato l’inno nazionale.”
SARONNO non è capoluogo di provincia, quindi non è obbligatorio celebrare.
L’Amministrazione di Saronno ha comunque sempre celebrato la festa del 25 aprile, prendendo parte altresì al corteo pur non essendo richiesto dal cerimoniale di Stato.Anonimo ..quindi fa riflette il NO COMMENT del sindaco
Giu di tafferugli!
Non siamo liberi siamo in guerra lo dicono tutti ma i sinistroidi non ci credono!!!