Da Ginevra a Cislago: caccia all’assassino di Valentina
Ancora da ricostruire il movente del delitto anche se la ricerca serrata dello straniero potrebbe dimostrare che l’ipotesi della rapina finita male sia definitivamente tramontata. Lunedì sera Valentina stava rientrando a casa dall’ospedale dove lavorava come ricercatrice dopo la laurea conseguita a Torino. Era impegnata in un dottorato in microbiologia molecolare. Un vicino l’ha sentita urlare ed è corso a vedere cosa stesse succedendo. La ragazza è stata subito soccorsa ma le ferite riportate dal violento colpo alla nuca che le hanno inflitto, probabilmente con una spranga, non le hanno lasciato scampo.
(foto: polizia cantonale fonte wikipedia autore Sandstein)
13042016