Profughi, Stefano Candiani: “La misura è colma, ci costano già 1 milione e mezzo l’anno”
Da un lato c’è l’arroganza dei richiedenti asilo che pretendono senza alcuna riconoscenza, dall’altro l’incapacità del Pd e il buonismo peloso di gente che non sa gestire i problemi delle comunità. Sono queste le ragioni di quanto è avvenuto a Tradate. Una vergogna, un insulto a tutti i cittadini per bene che dal comune, dallo stato, dalla prefettura non hanno mai niente se non tasse da pagare per tenere in piedi questo sistema marcio.
La vicenda dei richiedenti asilo che hanno occupato il centro di accoglienza Barbara Melzi di Tradate ci dice che la misura è colma. Sono più di cento, ci costano quasi un milione e cinquecentomila euro all’anno e non fanno altro che bighellonare con cuffie e smartphone in giro per il paese. Il perbenismo disgustoso del Pd il ha abituati a ritenere che tutto gli sia dovuto, dalla piscina al telefonino gratis, a spese della comunità. Sono nove mesi che hanno fatto richiesta di asilo. In un sistema serio la risposta dovrebbe arrivare entro un paio di mesi e invece nulla. La stragrande maggioranza di questa gente, a Tradate come ovunque in Italia, si sa già, non ha alcun diritto all’asilo, ma alle cooperative che li gestiscono fanno molto comodo i tempi lunghi, per lucrare qualche anno invece di pochi mesi. È ora di finitela con questa situazione.
28042016