Il sindaco Fagioli dice no ai conti della Provincia. Vincenzi: “Quorum centrato”
SARONNO – Il sindaco di Saronno, Alessandro Fagioli della Lega Nord, ha espresso una valutazione negativa del bilancio della Provincia di Varese, il presidente provinciale Gunnar Vincenzi ribatte esprimendo “stupore”.
“Sono stupito delle notizie relative all’Assemblea dei sindaci di ieri sera, quando è emerso solo il punto di vista delle minoranze – replica Vincenzi – La legge Delrio parla chiaro: per esprimere il parere, obbligatorio, ma non vincolante, al Bilancio provinciale, è necessario che partecipino al voto almeno un terzo dei sindaci, che rappresentino la maggioranza della popolazione complessivamente residente. Ieri sera hanno partecipato al voto 122 sindaci su 139 e che rappresentavano il 95.27 per cento della popolazione. Quorum quindi ampiamenti centrati. Risultato: 63 sindaci a favore, 8 astenuti e 51 contrari. Il parere è quindi favorevole. La polemica secondo la quale i 51 Sindaci che hanno votato no, rappresentano lo 0.63 per cento in più rispetto ai favorevoli, fa parte della dialettica politica, che rispetto, ma nella quale non voglio assolutamente entrare”.
Prosegue Vincenzi:”Dico solo che in sede di presentazione e di votazione nessun sindaco, che ha votato contro, ha contestato l’impianto e le voci di bilancio. Ciò significa che tutti hanno compreso la scelta coraggiosa e non certo scontata che questa amministrazione ha fatto nel voler evitare a tutti i costi il fallimento, che si sarebbe scaricato su tutti i Comuni e i cittadini. Per questo domani il Consiglio provinciale approverà definitivamente il Bilancio di previsione 2016 e con la delibera mi recherò a Roma al Ministero dell’Interno per tentare di salvare la Provincia dal dissesto e fare approvare il Piano di rientro decennale. Lo farò a nome di tutti i sindaci, senza distinzioni di parti o di partiti. In questi due anni la mia amministrazione, a costo di sacrifici enormi, ha già ridotto di 10 milioni di euro il debito che mi sono trovato sulla scrivania e che, come tutti ben sanno, abbiamo ereditato dalla gestione precedente”.
17112016