Referendum, Silighini: “E’ un risultato politico anche a Saronno. Fagioli fai come Renzi: dimettiti
Inizia così la nota inviata da Luciano Silighini Garagnani, leader della lsita civica l’Italia che verrà, in merito al risultato del referendum.
“Entrando invece nel dettaglio cittadino bisogna sottolineare che la sfiducia che gli Italiani hanno dimostrato verso Renzi e il suo governo a livello nazionale, si riflette su Alessandro Fagioli a livello locale.
La Lega nord, forza di governo principale a Saronno e i loro alleati di Fratelli d’Italia hanno messo forza massima per promuovere le ragioni del NO ma i cittadini, vedendo i banchetti e i manifesti appesi per Saronno non hanno potuto far altro che valutare anche come la politica leghista si sia mossa nell’amministrazione cittadina.
I 22.262 votanti del Comune di Saronno hanno dato un netto benservito alla Lega Nord scegliendo col 49,81% delle preferenze il voto al SI a fronte di un sorpasso minimo del NO arrivato al 50,19; nel dettaglio il SI ha perso per soli 83 voti (11.002 contro 11.085). La gente ha visto i famosi slogan leghisti “Saronno cambia musica” trasformarsi nella realtà “Saronno cambia Sindaco ma restano spacciatori, centri sociali e delinquenza per le strada”.
L’elettore di centrodestra non apprezza più questa giunta che nei fatti ha tradito le aspettative. I saronnesi sanno che per 3 giorni, col corteo del 18 dicembre, il sindaco Fagioli non farà nulla per evitare che i Telos scendano per strada umiliando i commercianti nei giorni di Natale. I Saronnesi non dimenticano i membri della giunta impegnati a cenare coi musulmani nel centro islamico, de facto Moschea. I saronnesi non dimenticano che gli spacciatori armati di coltello resistono beatamente in stazione, accampati in Piazza De Gasperi mentre la presenza della polizia municipale si limita a multare i cittadini italiani per qualche divieto di sosta o un parcheggio leggermente fuori dalle strisce blu. I saronnesi non dimenticano le nomine di assessori non saronnesi e di dirigenti delle compartecipate non saronnesi e nemmeno le nomine di familiari di personalità dei partiti di maggioranza. Il 50% di voti verso il SI a Saronno sono un segnale politico fortissimo.
Se per il governo d’Italia Renzi ha tratto le conclusioni, faccia lo stesso Fagioli per il governo di Saronno. Ormai i Saronnesi hanno visto e capito che le promesse, magari anche spinte da buona volontà, si sono distrutte sul muro della prova di governo. A Saronno un risultato così controtendenza non può scivolare sulla fascia celeste che il sindaco indossa sulla pancia. Fagioli i Saronnesi ti hanno detto di andare a casa. Dimettiti”
05122016