Tu@: “Fagioli butta il cuore oltre l’ostacolo e fai il capofila contro l’inquinamento”
Inizia così la forte presa di posizione di Ale Galli portavoce della lista civica di Tu@Saronno.
“Per capire cosa intendiamo serve prima che sia chiaro a tutti come si comportano le sostanze inquinanti. Dovete immaginare la Lombardia come un’immensa vasca da bagno in cui l’acqua è l’inquinamento. Il valore della sua profondità è il livello globale cui tutti siamo sottoposti. Se proviamo a togliere un secchio d’acqua dalla vasca da bagno, non succederà che resti un “buco” nell’acqua, ma accadrà invece che il livello si abbasserà – di poco – in tutta la vasca. Questo è esattamente quello che avverrebbe se, domani, a Saronno si spegnessero tutti i riscaldamenti e si fermassero tutti i motori a scoppio: noi toglieremmo il nostro secchio con grandi sacrifici, ma anziché beneficiarne direttamente, daremmo semplicemente il nostro contributo ad abbassare – di poco – il livello d’inquinamento di una vasta area che circonda la nostra città.
Anche se l’aria non si comporta esattamente come l’acqua, il concetto è che gli interventi puntiformi non servono praticamente a nulla. Servono invece interventi coordinati nella stessa direzione di tutti i comuni delle aree più inquinate. In questo senso, il Protocollo Regionale messo in campo da Regione Lombardia e ARPA è un documento ottimo. Prevede infatti una serie di operazioni che comportano per certo la diminuzione delle sostanze inquinanti, come il blocco del traffico o la riduzione delle temperature. Il grosso – grossissimo – problema è che questo protocollo può essere seguito dai comuni su base volontaria. Invece dovrebbe essere obbligatorio quando si raggiungono determinati livelli d’inquinamento.
Perché – vedete – mentre molti pensano che vessare i cittadini sia impedire loro di utilizzare l’auto oppure chiedere di abbassare i riscaldamenti, noi pensiamo che la vera vessazione sia obbligarli a respirare un’aria così inquinata. La Lombardia è tra le zone in Europa con il maggiore tasso di casi di cancro, e purtroppo non è un caso. Chiunque, tra chi legge, può constatarlo attraverso la propria esperienza, anche nel caso di persone molto giovani.
È a questo dramma, che colpisce indiscriminatamente tutte le famiglie, che serve opporsi con forza, ben sapendo che i blocchi del traffico, le domeniche a piedi, i riscaldamenti più bassi, i mezzi pubblici gratis per tutti, se fatti solo a Saronno, serviranno a poco, molto poco.
Se non a gridare, con tutta la forza che abbiamo, che siamo stufi di morire di smog. E davvero non sarebbe affatto poco.
16122016