Addio 30 all’ora, Barin: “Non pensano alla sicurezza ma solo alla politica”
In sostanza con l’ordinanza emessa giovedì viene revocata quella dell’aprile 2011 che imponeva il limite ridotto su tutto il quartiere degli impianti sportivi a sud di Saronno. Il passo successivo sarà l’emissione di altre 8 ordinanze per le altre zone della città. In sostanza da giovedì via Ungaretti, via De Sanctis, via Lorca, via Petrarca, via Costa, via Cascina Emanuella, via Vecchia per Solaro, via Caprera, via Catena, via 24 maggio, via Roma (nel tratto tra via Miola e il confine con Solaro e Ceriano Laghetto), via Biffi, via Parini (nel tratto tra via Miola e il confine) via Cattaneo, via Lattuada, via Calabresi, via Vecchia per Ceriano e via Lecco saranno percorribile nuovamente con il limite a 50 chilometri orari.
“L’aspetto che davvero lascia amareggiati e delusi – chiarisce Barin – è quello di trovarsi davanti ad una mera scelta politica. Questi provvedimenti sono fatti solo per cancellare quanto realizzato dalla precedente Amministrazione senza che la città, la viabilità e la mobilità ne abbiano un vantaggio concreto”. Ed entra nello specifico: “Il sindaco Alessandro Fagioli ma anche diversi esponenti della maggioranza hanno sempre parlato di voler eliminare il 30 all’ora ma di voler lasciare delle zone con limite ridotto davanti agli obiettivi sensibili come le scuole e le chiese. Diciamo che questa prima ordinanza dimostra che non è andata così”. Ed entra nello specifico: “Sono percorribili a 50 all’ora via 24 maggio via Roma,nel tratto tra via Miola e il confine con Solaro e Ceriano Laghetto, ossia davanti all’ingresso della parrocchia Regina Pacis e anche via Parini tra l’incrocio tra via Miola e il confine, ossia davanti alla scuola elementare Pizzigoni e accanto alla piscina comunale”. “E’ un provvedimento sterile che non dà nulla alla nostra città – riassume Barin – e ci riporta indietro nel tempo mentre le altre città, in tutte Europa, fanno scelte diametralmente opposte”.
14012017