Andrea Monti: “Il Governo deve pagare per salvare le linee bus”
Inizia così un comunicato stampa a firma di Andrea Monti, assessore a Lazzate e capogruppo provinciale della Lega Nord.
Mentre molto irresponsabilmente, alcuni Sindaci e Consiglieri di maggioranza, organizzano improbabili conferenze stampa in cui protestano contro loro stessi, mentre altri magari pensano solo a cogliere l’occasione per mettere in difficoltà l’avversario politico, facendo credere che i soldi debba metterli la Regione, il neo consigliere Andrea Monti si è già messo
al lavoro, scovando all’interno di una sentenza della Corte Costituzionale una possibile soluzione.”Intendo raccogliere l’invito del presidente Gigi Ponti. cvuniti, solo insieme possiamo salvare i servizi dei nostri cittadini. Facciamolo chiedendo il rispetto delle leggi. Credo che pochi, purtroppo, abbiano colto il peso del contenuto di una sentenza della Corte Costituzionale di alcuni mesi fa. A me non è sfuggito”.Nel luglio scorso la Corte Costituzionale ha sancito un principio che risulta oggi decisivo, proprio rispetto ai tagli operati dalla Legge di stabilità 2015. Tagli che riguardano il triennio 2015, 2016 e 2017. Prelievi così enormi da aver posto in pre dissesto quasi tutte le province italiane, e che hanno costretto, tra le altre cose, la nostra ad arrivare alla soppressione di alcune linee di bus.
Ciò significa una cosa molto semplice, per buona pace di chi ancora tenta un subdolo gioco politico de rimpiattino, sulla pelle dei cittadini utenti: non è Regione Lombardia che deve metterci i soldi per coprire il Trasporto Pubblico, per quella quota che la Provincia non riesce più a finanziare. Quei soldi che mancano alla provincia, proprio perché sottratti dallo Stato, è lo Stato stesso che deve trasferirli a Regione Lombardia, visto che andrà a sostituirsi alla provincia nella gestione del Trasporto Pubblico Locale.
Questa è la soluzione prospettata nella mozione presentata oggi in Consiglio provinciale, auspicando che lo stesso venga prontamente convocato, magari già nelle prossime settimane. Il testo impegna il presidente ad attivarsi, con una certa tempestività, coinvolgendo l’Assemblea dei sindaci, Città metropolitana, Comune di Milano e Parlamentari del territorio, affinché lo Stato rispetti il sacrosanto principio sancito dalla Corte Costituzionale e che non può essere ignorato. In caso contrario, impegniamo il Presidente a valutare la possibilità di organizzare una manifestazione, coinvolgendo anche tutti i cittadini utenti, oltreché i sindaci e gli Amministratori, perché si rendano più evidenti le rivendicazioni, costituzionalmente legittimate dalla Corte, di un territorio produttivo e generoso come la Brianza, da troppo tempo mortificato. Solo insieme e uniti si può vincere, contro Roma.
21012017