Uboldo ex Barzago, Pirotta vs Guzzetti: “Macchè occasione di sviluppo”
A parlare l‘ex consigliere comunale Claudio Pirotta di Uboldo civica.
Due sono le riflessioni che intendo fare. Sono non poco sorpreso che a distanza di 7 anni io e Giovanni Tavecchia, il mio capogruppo di allora, veniamo tirati in ballo dal “sindaco” di Uboldo, Lorenzo Guzzetti, per una vicenda riguardante il cambio di destinazione di un’area (la ex-Barzago, appunto) da artigianale-produttiva a commerciale-artigianale. Il “sindaco” di Uboldo a distanza di anni pare ancora ossessionato dalla nostra autonomia di giudizio di allora e si proclama una povera vittima del nostro “terrorismo psicologico” (parole sue). Mi chiedo se tutto ciò sia riconducibile a un caso di personalità “disturbata” o a una mera forma di infantilismo.
Entrando nel merito del progetto area ex-Barzago, a distanza di anni mi sono sempre più convinto che il nostro voto di astensione sia stato un grosso errore. Me ne assumo tutte le responsabilità. A bocce ferme, e guardando tutto il contesto, non solo urbanistico ma pure sociale, ritengo che il “centro commerciale” ex-Barzago abbia notevolmente migliorato il nostro paese. Secondo certi professoroni un centro commerciale deve essere, oltre che un luogo dove si fanno acquisti, anche un polo di aggregazione, meglio se qualificata. E quel “centro commerciale” ex-Barzago è proprio il posto adatto! Tutto il nostro paese grazie a questo “centro commerciale” è migliorato: sale slot, vendite a discount, disoccupazione azzerata. Bellissimo! La viabilità nell’area del “centro commerciale” ha avuto un notevole scatto in positivo, modificata tre volte (non sono sicuro se sia la definitiva), con corsie a vernice bianca ottime per sollevare l’adrenalina agli automobilisti troppo calmi. I cittadini uboldesi che abitano nella traversa (via IV novembre 222) per venire a Uboldo dovranno sì fare prima un giretto fino alla rotatoria dell’Auchan, in territorio di Rescaldina – per ora, domani chissà – ma insomma, cosa pretendono? Sono dei semplici cittadini, non dei palazzinari! E dunque vorrei tanto fare i complimenti a chi ha elaborato il progetto viabilistico, un genio assoluto.
Va poi detto che tutto il “centro commerciale”, peraltro non ancora terminato (manca la parte artigianale), è architettonicamente molto armonioso, integrato perfettamente nel paesaggio, una vera bellezza italiana. Mi viene dunque da dire che con questo progetto sia stata messa la ciliegina sulla torta; tutto il nostro paese è migliorato, il commercio di qualità è in netta espansione, alle porte di Uboldo scalpitano commercianti di altre località che vogliono aprire negozi nel nostro paese e le sale slot elevano spiritualmente la nostra gioventù. “Uboldo rinasce, Uboldo riparte” era ed è lo slogan scandito da chi sta amministrando il paese. Ebbene, possiamo dire che, dopo la distruzione dei tigli del viale al cimitero senza alcuna analisi tecnica della effettiva necessità, la cementificazione della via per Origgio, la permanente desolazione del centro cittadino a suon di parcheggi selvaggi e, infine, le sale slot ex-Barzago, lo slogan sta trovando il suo compimento. A proposito della palestra, è vero che si poteva realizzarla molto prima ed anche più bella (bastava non bloccare per un capriccio infantile un certo cantiere già avviato dalla precedente Amministrazione), certo spendendo qualche soldino in più. Ma state tranquilli, chi ha poi costruito la palestra li ha saputi fare bene i conti, lui molto meglio dei baby amministratori comunali. Convinzione, la mia, già espressa in tempi non sospetti. In conclusione, ribadisco che esserci astenuti è stato un errore, il voto migliore doveva essere: contrario.
09032017