Per Uboldo denuncia lo spreco: “Comune paga iscrizione all’Ordine per il periodico che non c’è più”
UBOLDO – “Perché il Comune di Uboldo dal 2013 paga l’iscrizione all’Ordine dei giornalisti del sindaco, come direttore responsabile, se il notiziario comunale non viene più pubblicato dal dicembre 2012?” Se lo chiedono i consiglieri Alessandro Colombo (foto) e Ulderico Renoldi della lista d’opposizione “Per Uboldo” che hanno presentato una interrogazione e attendono una risposta in consiglio comunale.
Il Comune di Uboldo, infatti, dal mese di dicembre 2012 non pubblica più il notiziario comunale “Uboldo Periodico di informazione”. Il 14 luglio 2015 su sollecitazione delle opposizioni il consiglio comunale ha nominato i membri del Comitato editoriale del notiziario comunale, in vista di una sua possibile ripubblicazione. Il 17 marzo 2016 – a distanza di quasi un anno – il consiglio comunale ha approvato il nuovo regolamento del periodico realizzato dal nuovo Comitato editoriale riunitosi quattro volte ad inizio 2016.”Dopo di allora, ed è passato un altro anno, nulla si è più saputo sul destino del notiziario comunale – dicono da Per Uboldo – Pertanto, dal mese di dicembre 2012, il Comune di Uboldo non ha più un notiziario comunale ufficiale regolarmente registrato presso il Tribunale. Nonostante ciò ogni anno, 2013, 2014, 2015, 2016 e 2017 il Comune ha continuato e continua a pagare la quota per l’iscrizione all’Elenco speciale dei giornalisti della Regione Lombardia del sindaco in qualità di direttore responsabile del notiziario comunale. Elenco Speciale in quanto chi non è giornalista, e il sindaco di Uboldo non lo è, per poter dirigere un giornale deve essere iscritto in un apposito elenco”. Come ricorda Per Uboldo “si tratta però di una iscrizione “strettamente vincolata alla direzione responsabile del periodico, che decade nel momento in cui il periodico cessa le pubblicazioni. Proprio per questo motivo l’Ordine dei giornalisti raccomanda che della cessazione delle pubblicazioni venga data tempestiva comunicazione con lettera raccomandata all’ordine stesso”. Dunque i consiglieri Alessandro Colombo e Ulderico Renoldi pongono al sindaco due quesiti: se sia mai stata comunicata all’Ordine la cessazione della pubblicazione e perché venga annualmente pagata (dal 2013 ad oggi) la quota di iscrizione.
11032017