Serra professionale: in un capannone prodotti 22 chili di marijuana, due arresti
ROVELLO PORRO – Nuovo “colpo” del Nucleo operativo della Compagnia carabinieri di Cantù contro la produzione e traffico di sostanze stupefacenti. Questa mattina, all’alba, i militari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Como, arrestando un 34enne ed un 30enne, entrambi abitanti a Rovello Porro, ritenuti responsabili del reato di produzione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini avevano avuto inizio intorno alla metà dello scorso mese di settembre quando, su segnalazione di alcuni cittadini, gli inquirenti avevano appreso di strani movimenti di personaggi sospetti in via Manzoni a Rovello Porro.
I militi hanno così eseguito numerosi appostamenti nella zona al fine di accertare la fondatezza della notizia ricevuta e, soprattutto, di comprendere quale fosse la meta di tale afflusso. Fruttuose le energie spese dagli investigatori, che hanno individuato la base operativa dello spaccio: un capannone dismesso all’interno di una corte. Il 5 ottobre scorso, pertanto, è stato organizzato l’intervento: i carabinieri hanno fatto irruzione nel capannone rinvenendovi una vera e propria serra professionale per la coltivazione di marijuana, composta da decine di grossi vasi, terriccio idoneo alla coltivazione dello stupefacente, concime specifico, potenti lampade per la riproduzione della luce solare complete di costosi pannelli riflettenti per la diffusione del calore e della luce. Una parte del capannone, inoltre, risultava essere adibita ad essiccatoio; qui era stata opportunamente oscurata una finestra sulla quale era stato praticato un foro di aereazione con un tubo collegato ad un termoconvettore ed un diffusore, per l’aereazione del locale. Sul soffitto erano stati applicati dei fili metallici ove venivano appese le piante per essere essiccate. Al momento dell’intervento, le piante erano già state estirpate e “lavorate”. In alcuni armadi venivano rinvenuti sacchetti di plastica sottovuoto contenenti il prodotto finito. Sono state altresì rinvenute diverse cassette in plastica, a chiusura ermetica, contenenti altri sacchetti sottovuoto della capienza di circa 200 grammi ciascuno, colmi di marijuana pronta per la commercializzazione, oltre a numerosi sacchetti vuoti, bilance e tutta l’attrezzatura per il confezionamento in sottovuoto.
L’operazione, nel complesso, ha portato al sequestro di circa 22.2 chilogrammi di marijuana pronta per essere posta in commercio. Al momento dell’irruzione, all’interno del capannone non venivano rintracciate persone, ma in poche ore i militari risalivano agli autori del reato, acquisendo nei loro confronti gravi indizi di colpevolezza, riassunti in un’informativa inviata in procura. A seguire gli arresti: i due sono stati trasferiti nel carcere comasco del “Bassone”, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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25102017