Profughi, è guerra Lazzate-prefettura: ricorso al Tar contro il sindaco
LAZZATE – É stato notificato questa mattina il ricorso al Tar, il Tribunale amministrativo regionale, promosso dal prefetto di Monza e Brianza e dal Ministero dell’Interno contro il sindaco di Lazzate, chiedendo l’annullamento dell’ordinanza sindacale, emanata questa estate, che si prefiggeva lo scopo di evitare l’installazione di centri profughi e il conseguente arrivo di immigrati all’insaputa del sindaco, delle autorità locali e quindi della popolazione tutta. Come del resto accaduto a Lazzate questa estate, e come sta accadendo in questi giorni.
“Il prefetto – commenta Andrea Monti, assessore comunale alla Sicurezza di Lazzate – figura inutilmente costosa e che andrebbe abolita ieri, è dai tempi di Napoleone la lunga mano del potere romano. Furono uno degli strumenti con cui il fascismo rafforzò il suo potere e il carattere centralista del suo governo. Stupisce, ma nemmeno tanto, che ancora nel 2017 siamo costretti a confrontarci con questi residuati napoleonici, evidentemente duri a morire. Trasformati ormai in agenti immobiliari permanenti, non possono permettersi che un sindaco o una comunità di cittadini, pretenda trasparenza e condivisione. O almeno, per stare nei confini delle leggi italiane, il rispetto di quella leale collaborazione richiamata dalla legge numero 142 che regola questa costosissima macchina della pseudo accoglienza”.
È evidente, si legge in un comunicato dell’assessore Monti “che il prefetto preferisca l’uso della forza al dialogo, i tribunali agli incontri istituzionali. Ma queste azioni non ci intimoriranno. Reprimere è sempre la soluzione peggiore da adottare. E se è vero quello che scrivono nel ricorso, ovvero che la Prefettura di Monza e della Brianza incontra estrema difficoltà a sopperire alle costanti richieste di accoglienza degli stranieri, probabilmente da qui in avanti troveranno ancora più difficoltà. Chi semina vento, non può che raccogliere tempesta. A questo punto credo sia necessario scendere in piazza e ribellarsi. Mi aspetto che tutti i sindaci, al di là dei colori politici, sia al fianco del nostro per protestare direttamente contro questo prefetto che ha dimostrato di non sapere gestire l’emergenza, di non sapere dialogare e di non nutrire nessun rispetto nei confronti dei cittadini e dei suoi rappresentanti, i sindaci.”
08112017