Balestrini: “Ritorno salme reali, inizio di processo di pace con il passato”
SARONNO – “Il ritorno in Italia delle salme reali: l’inizio di un processo di pace con il passato”. Così il saronnese Simone Balestrini, segretario nazionale del Fronte monarchico giovanile. “Di solito mi occupo di attualità monarchica, ma penso sia doveroso fare un personale chiarimento sulla vicenda – esordisce Balestrini – Un ringraziamento al presidente delle Repubblica che, dopo quasi 70 anni , ha dato un segnale importante di valorizzazione della memoria storia che nostro Paese. Un fatto che, nonostante critiche e colori politici, avvia un processo di pace con il passato, che per lungo tempo é stato dimenticato o tramandato con un’immagine non fedele alla realtá dei fatti. Un passato che rappresenta le basi della nostra nazione unita e che incarna la nostra identitá nazionale. Ora più che mai dobbiamo esserne orgogliosi. Certo, la storia di un Paese é positiva e negativa, ma nulla bisogna dimenticare. Un ringraziamento anche all’impegno instancabile e proficuo di sua altezza reale la principessa Maria Gabriella per poter portare in patria i propri nonni e i nostri re, re Vittorio Emanuele III e la regina Elena”.
Prosegue Balestrini
Ora il mio auspicio é che tutte le salme reali tornino in Italia e riposino al Pantheon, il luogo degno nella capitale per celebrare per la nostra prestigiosa storia nazionale, iniziata nel 1861 e non nel 1946, luogo accessibile a tutti gli italiani con maggiore facilità. Sono fiducioso che i fatti di questi giorni non siano la conclusione di un difficile passato, bensí portino al riavvicinamento delle istituzioni e del popolo italiano alla nostra storia comune condivisa e al rispetto di Casa Savoia che ha dato molto al nostro Paese. Ora tutti dovrebbero accettare il nostro passato ormai lontano per vivere in un’Italia moderna e libera. La monarchia mai è stato fascismo. Il fascismo si è concluso 70 anni fa. La monarchia è viva e promuove, più delle repubbliche, la democrazia e la modernità.
(foto: Simone Balestrini rende omaggio alle “Reali tombe” a Vicoforte)
20122017
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Commenti
I simboli di una Nazione non possono essere descritti o manipolati. Un aspetto civile e democratico è la carità cristiana e l’aver accolto sul suolo italiano la bara di una persona che per la propria famiglia rappresenta un affetto familiare. Altro è il ruolo Istituzionale che la persona ha ricoperto in vita e come fu svolto. La storia lo ha descritto in modo ampio e veritiero permettendo al Popolo Italiano di dare un giudizio politico all’operato superficiale di quel Re che procurò tanti lutti alle famiglie italiane. I luoghi ritenuti sacri per una Nazione rinata con i sacrifici umani di un popolo martoriato non possono ospitare personaggi che non lo meritano.
Certo, non dimenticare, ma perdonare si puo’…….basta pensare che chi uccide,stupra, rapina, etc sconta pene ridicole, chi ha ideato e gestito i gulag non e’ stato bandito, chi ha permesso le Foibe non e’ stato bandito, chi ha “buttato” due bombe atomiche non e’ stato bandito…..
Non mi si venga a dire che si possono fare stragi giuste e stragi sbagliate, le stragi sono stragi punto e basta
La storia la scrive chi vince, non chi perde
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La storia é capire il passato e studiare le fonti per avere i diversi punti di vista. Di solito chi è al potere la usa per esercitare ancora di più lo sfruttamento . Fare i conti con il passato è riconoscere che gli Stati, tutti gli Stati sono assassini. Chi perde è sempre chi subisce, i totalitarismi sono tutti da abbattere. La storia siamo noi e sarebbe ora di smetterla con i Savoia e i monarchi, con il duce e con Stalin.Non abbiamo fatto i conti con il nostro passato perché abbiamo paura di uscire dalle gabbie ideologiche che ci opprimono.la liberazione da ogni totalitarismo é ancora da fare.
Direi che per la nostra prestigiosa storia nazionale è già fin troppo averlo accettato sul suolo patrio. E se proprio dovesse andare al Pantheon, che almeno ci sia una targa che spieghi perché è entrato nella storia. Non certo per meriti.
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Volevo ricordarle che se i Savoia non avessero avuto mire espansionistiche lItalia sarebbe ancora divisa in stati e staterelli, o forse non ci si ricorda a chi si deve lUnita’ di’ Italia…..????, gia’ e’ piu’ facile ricordare le cose brutte………
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I Savoia sono forse la famiglia reale più impresentabile del continente. E il giochino “ha fatto anche cose buone” si ricordi che vale un po’ per tutti. Anche i romani fecero le fogne nei loro territori di conquista. E anche Adolf Hitler costruì le autostrade in Germania. Ma non per questo ritengo Hitler una persona meritevole.
Grazie
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questi mai al pantheon, sono stati la rovina dell’italia. basta con questo buonismo non si può cambiare la storia. è inconcepibile che esistano ancora persone nostalgiche che parteggiano per queste persone
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Volevo ricordarle che oltre alle leggi razziali, deprecabili, ha vinto la prima guerra mondiale con annessione all ‘ Italia del trentino alto Adige del Friuli Venezia Giulia e dell’ Istria ( quest’ultima poi persa) ed e’ stato sotto il suo regno che sono state create le prime forme di assistenza sociale, di limiti agli orari di lavoro (prima dall’alba al tramonto) e Dell’istruzione scolastica anche per i piu poveri, etc etc
Pur non essendo filo monarchico non capisco perche’ tanta polemica per il ritorno in Italia della salma dopo tanti anni , rientro per altro autorizzato, visto il daspo emanato dopo il referendum monarchia/repubblica-
prima guerra mondiale vinta ma con quanti morti? era necessaria quella guerra?
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