Omicidio al Parco Lura: i famigliari di Beshay hanno paura
SARONNO – Lo sgomento della comunità cristiano-copta di Saronno per l’omicidio di Atalla Beshay, in un servizio del Tg3 a firma del saronnese Enrico Rotondi: il giornalista, ieri, ha incontrato i copti, ed i famigliari dell’egiziano ucciso proprio nel luogo dell’assassinio, la stradina sterrata alle spalle del “pratone” del Parco Lura.
Padre Michele Salama, sacerdote locale della comunità cristiano copta ha raccontato di Beshay, che conosceva. Ha parlato di una “persona brava, che al suo Paese faceva il commerciante, che in Italia era in regola e voleva allestire una nuova attivitò commerciale, e che partecipata alla vita della comunità copta”. Lascia moglie e 5 figli, da settembre abitavano a poca distanza dal luogo del delitto, i condomini di via Marx a Saronno dopo essere dovuti fuggire dall’Egitto per motivi religiosi. Ora i suoi famigliari hanno paura, ed hanno chiesto protezione alle autorità. Nella notte di martedì 17 aprile il corpo senza vita di Beshay era stato rinvenuto da una guardia ecologica nel Parco Groane, ucciso con un’arma da taglio. Le indagini dei carabinieri hanno portato ad escludere le ipotesi della rapina finita male (l’uomo, 47enne, aveva in tasca telefonino e pure alcune centinaia di euro in contante) e della droga (nel vicino comasco, all’interno del parco, vi sono alcune zone di spaccio), gli inquirenti stanno adesso vagliando anche la pista “religiosa”.
(foto: Magdy Atalla Beshay)
26042018
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Commenti
Almeno conoscere uso delle parentesi prima di commentare….
Direi piuttosto almeno imparare l’uso delle parentesi prima di scrivere l’articolo…. quando ho messo il commento sullo spacciatore le parentesi non c’erano e l’ultima frase era completamente differente
Era in italia per sfuggire alle persecuzioni anticristiane. Bella garanzia di sicurezza che dà questo paese…….
Aveva in tasca alcune centinaia di euro e della droga e non si tratta di uno spacciatore?!?!?! Misteri degli investigatori italiani
non sai neppure leggere l’italiano: ma la cosa non mi stupisce, ovviamente….
le parentesi quando ho scritto il commento non c’erano, sono questi pseudo giornalisti che non sanno scrivere in italiano…. il pezzo “Aveva in tasca alcune centinaia di euro e della droga” l’ho copia-incollato direttamente com’era scritto nell’articolo
Neanche in italia uno straniero è al sicuro da persecuzioni provenienti dal suo paese
Complimenti ai signori immigrazionisti!