Saronno coltiva una nuova passione. Il rilancio arriverà con la ceramica?
SARONNO – Finalmente. Finalmente Saronno si sveglia dal suo torpore e si ricorda di essere una città con grandi ambizioni e propone qualcosa di nuovo e di inatteso.
Il riferimento va alla Festa della Ceramica in programma il 30 giugno e il primo luglio. Un evento che sulla carta ha tutto per far sognare ” in grande” i saronnesi. Si parte da un’eccellenza cittadina quel museo della ceramica Giuseppe Gianetti che attira visitatori da tutto il mondo e che fatica ad essere profeta in patria e lo si fa “esplodere” in tutta la città.
Gli eventi sono così tanti e prestigiosi che è stato realizzato un sito per presentarli. Alcuni flash, ci sono espositori selezionati da tutt’Italia, la “cottura a cielo aperto” di una statua di ceramica in piazza Volontari del sangue, un contest sui social organizzato con i più giovani per i più giovani e tanti laboratori e proposte culturali. E che dire della ricercata “cena delle cento ciotole”?
Il Museo Gianetti con il suo deus ex machina, curatrice Mara De Fanti, è da tempo una fucina di idee e di proposte innovative (basti ricordare, per citare le più originali, le sfilate, l’iniziativa con i post-it e le tantissime per i bimbi) ed è riuscito a creare “la prima festa della ceramica in Lombardia”. Un plauso per l’impegno, il coraggio e la lungimiranza è doveroso.
In prima linea anche il Comune. A rispondere presente tutti i fronti dall’assessorato al Commercio, che ha organizzato iniziative con il Duc che porteranno l’arte nella ceramica nelle vetrine dei negozi, a quello alla Cultura.
Sinergie, novità, eccellenze, arte e artigianato: tutto il necessario per dimostrare che a Saronno “si può fare”. Basta volerlo.
Sara Giudici
05062018