L’appartamento c’è: fino a dodici migranti attesi a Solaro
SOLARO – Un’abitazione privata, di proprietà di un ente religioso, è stata messa a disposizione per l’accoglienza dei migranti a Solaro, all’interno del progetto Sprar. Non si conoscono ancora tempi, numeri o modalità, ma è lo stesso sindaco Diego Manenti a confermare di aver ricevuto notizie in proposito dalla Prefettura milanese, che avrebbe reso nota la possibilità dell’arrivo di richiedenti asilo nelle prossime settimane. Il sistema di protezione per i migranti sul territorio delle Groane viene gestito dall’azienda intercomunale Comuni Insieme, che, nei giorni scorsi, ha messo in contatto una cooperativa impegnata nell’accoglienza con l’amministrazione comunale, che ha quindi potuto visitare l’appartamento in centro recentemente sistemato e ristrutturato per l’evenienza. Si tratta di un’abitazione di proprietà di un ente religioso (non della parrocchia), situata tra via Mazzini e via Pellizzoni, che è stata attrezzata per dare ospitalità ad un massimo di dodici persone. Come previsto dai progetti Sprar, i richiedenti asilo sarebbero gestiti dalla cooperativa accreditata dalla Prefettura, responsabile per loro per la durata del loro soggiorno. “Non ho novità – spiega il sindaco Manenti – sui tempi o sull’effettiva possibilità che arrivino o meno queste persone. L’appartamento ristrutturato è pronto e idoneo, ma non abbiamo comunicazioni di arrivi imminenti”. Non ci sta però la Lega Centrodestra per Solaro, che aveva già criticato l’adesione del comune di Solaro al progetto Sprar. “La beffa arriva proprio ora – commenta il capogruppo Gianmarco Belotti – con un governo che porrà fine a questa politica di accoglienza indiscriminata a tutti i costi e che è in mano a cooperative che lucrano sulla pelle delle persone”.
12062018