Comune riassume il consiglio ma dimentica… Tre Valli e ipotesi 100 mila euro
SARONNO – Non c’è pace per i post della pagina Facebook comunale dedicati al consiglio comunale. Dalla scorsa primavera su preciso input del presidente del consiglio comunale Raffaele Fagioli su Saronno Sette e sulla pagina Facebook del Comune devono essere riportati gli esiti delle votazioni dell’assemblea cittadina.
Più facile a dirsi che a farsi perchè, proprio come la prima pubblicazione (per la quale le minoranze hanno lamentato un riassunto poco fedele delle proprie posizioni senza distinguo tra i vari gruppi e consiglieri) anche la seconda ha mostrato delle criticità.
Ad accendere i riflettori sul problema il consigliere comunale indipendente Francesco Banfi che affonda dalla propria pagina Facebook.
L’ex assessore parte dalle novità positive: “Nel nuovo report delle votazioni del consiglio comunale è stato fatto un significativo passo avanti verso l’obiettività: non vengono infatti più riportati stralci del pensiero altrui, magari “liberamente tratti”. Si resta, di fatto, più adesi all’oggettività… per quanto in realtà possibile in poche e stringate righe”.
Tutto bene? No, perchè Banfi ha trovato delle mancanze su temi decisamente “caldi”: “Al punto 5 ci sono “omissis” non da poco: manca l’aumento del capitolo di bilancio “contributi alle associazioni sportive” i cui precedenti 15 mila euro vengono addizionati di ulteriori 15 mila euro (portando così il capitolo a 30 mila euro)… il motivo sarebbe l’edizione 2018 della Tre Valli Varesine (che la delibera di giunta civica 112 del 2018 indica ammontante a 15 mila euro… sarà interessante vedere dove andranno i 15 mila “originari” già in predicato per la Tre Valli in occasione della votazione del previsionale)”.
Una dimenticanza sull’uso dei 15 mila euro che già in consiglio comunale aveva acceso la curiosità delle minoranze tanto che il consigliere comunale del Pd Nicola Gilardoni aveva chiesto lumi all’assessore al Bilancio Pier Angela Vanzulli.
Ma Banfi ha notato un’altra incongruenza. “Altra omissione è la natura ancora oggi inesistente dei 100 mila euro richiesti allo Stato e teoricamente destinati a chi avrebbe subito danni da manifestazioni non autorizzate”. Anche in questo caso il dibattito in consiglio comunale era stato lungo ed animato tanto che, per specificare che i fondi non erano ancora a disposizione ma che l’Amministrazione avrebbe fatto il possibile per ottenerli era intervenuta durante l’assemblea e con una nota i giorni successivi, il vicesindaco Vanzulli.
Così Banfi chiosa: “Sia la Tre Valli che gli inesistenti fondi per i danneggiamenti avevano già acceso commenti delle opposizioni e motivi di imbarazzo per la maggioranza. Non stupisce, quindi, che nelle note dell’amministrazione non si voglia rivangare. Tuttavia, visti questi omissis, dove va l’obbiettività? Dove va la trasparenza? Dove va l’informazione dovuta verso il cittadino?
Per il momento non a Saronno. Qualche passo avanti, ma anche qualcuno indietro”.
02082018
Lascia un commento
Commenti
Commenti di analfabeti istituzionali o più semplicemente di livorosi ed invidiosi esponenti del PD o altra minoranza locale.
non ne fanno una giusta questi incompetenti allo sbaraglio
Anonimamente parlando, tu che sei competente avrai di certo la soluzione.
Non è certo una novità, anche in questo caso il duo Fagioli non si smentisce, facendo finta di dimenticarsi delle cose importanti. Per loro sfortuna la gente non è stupida, basta andare in giro per Saronno centro e sentire i commenti della gente. Stavolta bravo Banfi, lo apprezzavo poco da assessore ma almeno adesso riesce a smascherarli per quello che fanno.
Al solito, l’unico a fare opposizione è Banfi.
Da assessore deve essersi trovato fortemente vincolato, se poi lasciato privo di fondi avrà faticato a fare ogni cosa. L’ho conosciuto come persona seria ma sempre sorridente, dedito a cercare davvero di risolvere i problemi: lo stesso pare essere all’opposizione. Bravo.
nessuno peggio di questa giunta…non ne fanno una giusta. Una che sia una.
Purtroppo sta tre vaĺli ce la becchiamo per tutti e cinque gli anni del mandato a Fagioli che, per fortuna, non sarà più rieletto essendo uno dei sindaci più impopolari d’Italia. Questo scherzetto ci costerà alla fine più di centcinquantamila euro.