Processo Cazzaniga, i consulenti bocciano l’operato del medico
BUSTO ARSIZIO – Va avanti il processo, al tribunale di Busto Arsizio, nei confronti del medico “veterano” del pronto soccorso dell’ospedale di Saronno, Leonardo Cazzaniga. Lo scorso fine settimana è stato il momento di ascoltare, da parte del procuratore capo Gianluigi Fontana e di tutti gli altri al dibattimento, gli interventi dei tre consulenti nominati dal pubblico ministero, Maria Cristina Ria. A loro era stato chiesto di compiere una valutazione sulle cure praticate da Cazzaniga, arrestato per una serie di morti in corsia e che hanno passato al vaglio 97 cartelle cliniche. In particolare gli esperti si sono soffermati su due decessi, quelli di Antonietta Balzarotti e di Giacomo Borghi, entrambi di 88 anni. Per la prima, secondo i consulenti, l’aspettativa di vita sarebbe stata al massimo di tre mesi, per l’altro di qualche decina di minuti, massimo un’ora.
Ieri è andata avanti l’audizione dei consulenti che hanno espresso, negativamente, la loro valutazione sulla commissione nominata in ambito ospedaliero sull’attività professionale di Cazzaniga, a fronte dei sovradosaggi di medicinali riscontrati, quelli somministrati ai pazienti deceduti. Per i consulenti l’uso dei farmaci non sarebbe stato corretto. Cazzaniga è accusato di undici morti in corsia ed era stato arrestato dai carabinieri nel novembre 2016.
16102018