Presidio e sciopero all’Industriale Chimica
SARONNO – Un diverso ammontare e struttura per il premio di partecipazione che, passata la crisi, deve tornare a riflettere il buon andamento dell’azienda. E’ la richiesta dei lavoratori dell’Industriale chimica di via Grieg che nell’ultima settimana hanno organizzato due scioperi e un presidio.
Mercoledì 14 novembre e ieri, martedì 20 novembre, i dipendenti dell’azienda hanno incrociato le braccia per 4 ore (all’inizio dell’orario per i turnisti alla fine per chi fa giornata). Non solo ieri, dalle 11 alle 14, hanno organizzato un presidio in via Grieg con un gazebo e lo striscione “Utili crescenti, premi incoerenti”.
“Lo sciopero ha interessato – spiega Davide Maragna funzionario della Filctem Cgil – l’80% dei 200 dipendenti dell’azienda mentre la presidio erano presenti una cinquantina di persone”.
Al centro del contenzioso il premio di partecipazione: “In passato i lavoratori percepivano anche un premio di oltre 2 mila euro poi con le difficoltà del 2013 hanno ovviamente accettato una flessione e si è arrivati fino a mille euro. Quest’anno la partenza è stata di 1200 euro: abbiamo chiesto non solo un sensibile aumento in virtù degli ottimi risultati ma anche alcune modifiche sulle modalità con cui il premio viene distribuito. Ci sono venuti incontro con alcune proposte ma noi consideriamo le modalità aziendali troppo autocratiche, su questo e su altri temi e quindi abbiamo deciso la mobilitazione”. E conclude: “Visto che in una nota aziendale è stato comunicato che non ci sarà la distribuzione del cesto di natale abbiamo organizzato il presidio distribuendo noi il panettone” conclude Maragna.
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21112018