Decreto Sicurezza, CoNord e Andrea Monti contro i sindaci ribelli al fianco di Salvini
LAZZATE – Intervengono anche i vertici di CoNord nella questione dei sindaci “ribelli”, capeggiati da Leoluca Orlando e Luigi de Magistris, il gruppo che ha annunciato di non avere intenzione di applicare il Decreto Sicurezza, almeno nella parte in cui decide di non concedere più la residenza ai richiedenti protezione internazionale, ovvero stranieri in attesa di una decisione sul diritto a ricevere lo status di profugo. Il presidente di CoNord, Andrea Monti, ha pochi dubbi nel scegliere da quale parte stare: «Il Ministro degli Interni Matteo Salvini ha fatto quello che CoNord e migliaia di sindaci chiedevano da tempo, ovvero evitare che i comuni fossero costretti a concedere la residenza a migliaia di soggetti che dopo un anno o due diventavano immigrati clandestini, ma nel frattempo iscritti all’anagrafe del comune. Tra l’altro queste residenze veniva concesse senza possibilità da parte del comune, in moltissimi casi, di poter accedere alle strutture per verificare l’effettiva presenza. La residenza fa discendere diversi diritti, come quello alla casa per donne e minori, ed era assurdo che piccoli comuni fossero costretti, con i loro bilanci risicati, a farsi carico di questi cittadini che lo Stato scaricava irresponsabilmente addosso a loro». Monti non fa sconti nemmeno ad Anci, commentando le parole del presidente De Caro, che aveva criticato Salvini: «Anci ormai non rappresenta più i comuni italiani, fa solo politica. De Caro dovrebbe solo vergognarsi, Anci in questi anni ha difeso gli interessi dei comuni che agevolavano il folle sistema di accoglienza messo in piedi dal Governo del Pd, non può rappresentare certo la maggioranza dei comuni che invece questo sistema lo hanno subito».
08012019